Nel mese di Aprile la Prefettura di Frosinone ha inviato una missiva a tutti i comuni con la quale invitava gli enti a stipulare i protocolli di legalità per la trasparenza negli appalti. Una iniziativa “ai fini dell’attività di prevenzione da possibili infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti pubblici e nelle attività economiche per porre l’accento sulla necessità di attuare un’efficace e mirata strategia di prevenzione e contrasto delle organizzazioni di stampo mafioso, sottolineando le linee di indirizzo per un proficuo controllo delle attività più vulnerabili connesse al ciclo di realizzazione delle opere pubbliche”. Ad oggi hanno aderito 16 comuni su 91 nella nostra provincia. Poiché il Comune di Fontana Liri non ha ancora aderito, invitiamo il Sindaco a recepire questa proposta il prima possibile, per cominciare l’anno nel migliore dei modi. Il protocollo di legalità, oltre ad essere uno strumento utile ai fini della trasparenza negli appalti pubblici, ha anche un profondo significato politico che rinnova il messaggio di contrasto e lotta a tutte le criminalità organizzate. Con l’occasione invitiamo l’amministrazione comunale a valutare contestualmente la predisposizione di un regolamento per gli appalti che limiti ai soli lavori in economia e per un certo importo (massimo 100mila euro) il ricorso alla procedura privata a 5 o 10 ditte. Riteniamo, infatti, che la recente modifica al codice degli appalti decisa dal Governo, che amplia da 500 mila ad un milione di euro il ricorso alla licitazione privata e alla procedura negoziata debba essere regolamentata a livello territoriale, in modo da garantire una gestione corretta e trasparente, o quantomeno corredata da un albo delle ditte per garantire la rotazione delle stesse. Tali proposte saranno consegnate nei prossimi giorni all’Ufficio Protocollo del nostro comune.
Gianpio Sarracco (Segretario del Circolo del PD)
