Tra i tanti ricordi di ciò che mia nonna diceva e faceva, ce n’è uno in particolare che mi viene in mente, questi giorni, quando penso al nostro paese. Allorché mio nonno eseguiva “opere” e lavoretti per la casa rabberciati, malfatti, o lasciati a metà, la poveretta usava bollare il risultato dei suoi sforzi con delle parole che diventavano sinonimo di pigrizia, superficialità, trascuratezza ma, soprattutto, incapacità: “I che è ‘su monumente!”. Questo ricordo ci porta, per associazione, a fare delle considerazioni sull’operato dell’amministrazione Pistilli, visto che ci avviciniamo a grandi passi verso il tempo dei bilanci. Dunque, un sindaco, nel momento in cui pone la sua candidatura a guidare un’amministrazione, stabilisce un tacito patto con i cittadini che più o meno suona così: Io, per capacità, intelligenza, intuito, cultura, esperienza, sono capace di risolvere i problemi del paese, voi mi date la vostra fiducia ed io mi impegno a risolvere, appunto, i problemi della comunità. Ovviamente un problema è tale perché ci sono degli elementi, delle condizioni che lo rendono di difficile soluzione, altrimenti, se tutti sono in grado di porvi rimedio, non è un problema. A parte il gioco di parole, quello che intendiamo dire è che, nel momento in cui si eseguono delle opere ma si fanno male, o peggio, non si riescono a completare, trovare giustificazioni come “Non ci sono soldi, Non ci mandano i finanziamenti, Dipende dalla Regione, dalla ditta” è solo un puerile e maldestro tentativo di mascherare il proprio fallimento, in quanto delle scuse non si negano a nessuno, è semplicissimo procurarsene almeno un paio per ogni circostanza avversa, e che, chi si candida a sindaco, come dicevamo, va giudicato in base al raggiungimento del suo obiettivo che, ripetiamo, è uno e uno solo: risolvere i problemi del paese. Stranamente, la vigorosa frenata della macchina amministrativa coincide con l’abbandono della nave Pistilliana da parte di qualche esponente del PD. Ma forse è solo una coincidenza! O no? Comunque nei prossimi numeri faremo un elenco (purtroppo lungo) dei tanti “Monumenti” con cui l’amministrazione Pistilli ha “abbellito” la nostra ridente cittadina. A imperitura memoria di somma incapacità.