Ricorre oggi il ventennale della strage di via D’Amelio, nella quale vennero uccisi il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta: Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli. La sorella: non lo uccideranno di nuovo “Paolo ha cominciato a morire quando ha capito che quello in cui credeva si è rivoltato contro. Non permetterò che Paolo venga ucciso altre volte. Speranza, giustizia e verità devono vivere”. Un lunghissimo applauso ha accolto queste parole di Rita Borsellino, eurodeputata del Pd e sorella del magistrato ucciso nella strage di via D’Amelio, alla commemorazione organizzata dall’Anm nell’aula magna del Palazzo di Giustizia, nel ventennale dell’attentato. Purtroppo dobbiamo constatare che nonostante l’invito dell’Anci il Comune di Fontana Liri, così come per il 23 Maggio, non ha promosso alcuna iniziative per la ricorrenza delle stragi di Via D’Amelio e Via Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Peccato.