La terra morde
l’ombra è tagliente
l’asta è serrata
e la stanga pesanteVeste di cielo
ricamo dorato
nastro di fianco di conio spillatoPer l’erta sterrata
un canto pacato
di vergini in fila,
colletti stirati
ventagli nervosi
e rosari bagnatiOttoni lucenti
camminano stanchiSi sentono gli echi
di accenti romani.
maestosi frastuoni.
sul banco di legno,
gazzose e limoni(Gianfranco Rauso)