Regionali, probabile voto 10 e 11 Marzo

Via libera del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano all’Election Day: la data sarà quella del 10 marzo, giorno in cui si svolgeranno anche le elezioni regionali nel Lazio, nella Lombardia e nel Molise. Un via libera, quello di Napolitano che sarà concesso, però, a due condizioni: l’approvazione della legge di stabilità e le modifiche all’attuale sistema di voto. L’auspicio del Presidente della Repubblica è che si proceda verso “una costruttiva conclusione della legislatura ancora in corso – si legge in una nota del Quirinale – così da portare avanti la concreta attuazione degli indirizzi e dei provvedimenti definiti dal governo e approvati dal Parlamento”. Dopo più di due ore di incontro fra il capo dello Stato Giorgio Napolitano , il premier Monti, Fini e Schifani un comunicato stampa del Quirinale fa intendere che per quanto riguarda un eventuale election day, la data sarà quella del 10 marzo 2013. Secondo il presidente della Repubblica la data viene ritenuta appropriata per il rinnovo dei Consigli regionali che si sono sciolti in Lombardia, nel Lazio e in Abruzzo e, sempre secondo Napolitano, ‘la serieta’ dei problemi che il Paese sta affrontando e l’acutezza di fenomenti di disagio sociale che si vanno manifestando, sconsigliano un affannoso succedersi di prove elettorali”. Il capo dello Stato si è mostrato così “sensibile” ai desiderata di quanti auspicavano l’accorpamento delle regionali con le politiche, anticipando la scadenza di queste ultime. Il leader di Pd e Sel, Bersani e Vendola, pur rispettando le prerogative del Colle, si erano espressi per l’election day. Più diretto Berlusconi che, da Milanello, sede sportiva del Milan, aveva minacciato di far cadere il governo per accorciare la legislature e ottenere l’abbinamento di regionali con politiche. Che la situazione politica avesse subito una fibrillazione lo si era capito ieri sera quando anche Udc e Lega Nord avevano ribadito la loro indisponibilita’ a separare la data delle elezioni regionali da quella delle politiche.