PD Frosinone, Direzione Provinciale col botto.

“La maggioranza non c’è più”. Con queste parole il vicesegretario del Pd di Frosinone, Alessio Gentile, intervenendo alla direzione provinciale del PD, convocata Sabato 23 Marzo presso la sede della Cia di Frosinone, sfiducia di fatto il segretario provinciale del PD Sara Battisti. Gentile nel suo intervento (lasciato agli atti) spiega che le scorrettezze in campagna elettorale hanno provocato un solco non ricucibile tra le aree politiche che avevano eletto la Battisti che invece di essere garante di tutti è stata segretaria di parte. Alla luce di questa presa di posizione del vicesegretario Gentile, vicino all’area che fa riferimento all’eurodeputato Francesco De Angelis, che si va a sommare alla posizione critica dell’area di Simone Costanzo, la segretaria provinciale è senza maggioranza negli organismi dirigenti. L’ex sindaco di Frosinone Michele Marini parla di “vendetta”, mentre Francesco Scalia prova a placare gli animi ed invita “a restare uniti per lavorare tutti insieme con il consigliere regionale Mauro Buschini”. Ma a questo punto è difficile che si riesca a trovare una quadra. Pubblichiamo l’intervento del vicesegretario Alessio Gentile (che ringraziamo per avercelo fornito). “Lo scorso anno, il Partito democratico nella Provincia di Frosinone versava in una situazione di difficoltà tale da rendere necessario l’azzeramento dei vertici prov.li per poter avviare un nuovo percorso e, nel contempo, rinnovarsi e riscoprire le ragioni dell’unità che un unanimismo di facciata aveva indebolito. E, tuttavia, in questo primo semestre, pian piano sono riemerse le conflittualità e le asperità che credevamo superate. Purtroppo, non è cambiato nulla, siamo rimasti fermi alla situazione di tre anni fa che non ha consentito, a questa maggioranza, di poter assumere alcuna posizione condivisa. Siamo rimasti fermi, nonostante il nostro grande senso di responsabilità ed il nostro grande impegno unitario, ad un Partito vecchio che rincorre i fantasmi del passato e non guarda ai temi del futuro. Noi vogliamo un Partito aperto, capace di aprirsi veramente alle forze migliori della Società Civile e che torni a vincere. Purtroppo non è così e su questo punto politico vogliamo discutere, perchè il Pd nasce per cambiare la Politica e la Società. Dentro questa maggioranza, invece, persiste un asse politico preferenziale che noi non possiamo più sostenere né condividere. Infine, l’atteggiamento preconcetto e strumentale, nei riguardi dell’azione politica del Candidato(prima) e Presidente(ora) della Regione Lazio Nicola Zingaretti, non è passato inosservato. E’ una posizione che non condividiamo e che ha, peraltro, inciso sull’andamento della Campagna Elettorale e ne ha determinato non poche difficoltà e sofferenze. . Siamo convinti che Nicola Zingaretti sarà il Presidente di tutti. E di tutti i territori. Il rilancio della Regione Lazio passerà attraverso la Competenza, il Coraggio ed il Cambiamento. Il varo della Giunta Regionale risponde, difatti, alle crescenti domande di meritocrazia e trasparenza che vengono dai cittadini.E’ la giunta rosa ed il radicale rinnovamento sono gli altri caratteri che emergono. Le scelte che il Presidente Zingaretti sta portando avanti vengono dalla consapevolezza che la stagione della Politica ripiegata su se stessa e immersa nel tatticismo esasperato dei suoi tavoli è, ormai, sulla via del tramonto. Cogliamo, quindi, con positività e sostegno, il forte segnale di discontinuità che arriva, perché questo è in linea col pensiero e le aspettative del Paese. Ecco perché è forte e chiaro il sostegno a Zingaretti ed alla sua azione di governo. E’, dunque, evidente, alla luce di tutto questo, come le ragioni politiche che avevano indotto e rinnovato le condizioni di convergenza nell’attuale Federazione, oggi vengono a mancare. Così come, non per nostra scelta, viene meno la maggioranza che ne ha sostenuto finora il suo insediamento”. La segretaria Battisti ha risposto, chiudendo la direzione, che nei prossimi giorni avvierà una campagna territoriale per rendersi conto della situazione ascoltando e confrontandosi direttamente con i circoli e gli iscritti. Sulla stampa locale odierna emerge un contrasto difficilmente sanabile e si mormora di una sfiducia verso il segretario provinciale.

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