Documento del PD Fontana Liri

Il Circolo PD di Fontana Liri esprime profonda preoccupazione per le vicissitudini che hanno coinvolto il gruppo parlamentare, i grandi elettori e lo stesso sentire di tutti gli elettori del Partito. E’ chiaro che tutti avremmo voluto e sperato un esito diverso. Ci teniamo a rimarcare che il PD ora più che mai, visto che è forza di governo, dovrà battersi per contrastare non solo la recessione economica ma anche e soprattutto la regressione sociale, tutelando in maniera concreta ed estremamente determinata il diritto al lavoro, il diritto alla salute ed allo studio e favorendo, in tempi brevissimi, la riforma della legge elettorale per restituire immediatamente ai cittadini la possibilità di scegliere direttamente i propri rappresentanti. In merito al governo costituito, che avrà il difficile compito di fare sintesi tra linee politiche differenti, il profilo dell’esecutivo, rinnovato nei ministri ma non nei sottosegretari dove ci si astiene su Nitto Palma ma non ci si indigna per Formigoni, evidenzia la predominanza di un’area del Partito e questo aspetto ci preoccupa in quanto rischia di sottintendere una linea politica precisa che però non è stata mai discussa nelle sedi opportune. Detto questo, è evidente che quanto accaduto in questi giorni non può essere accantonato con semplicità: le vicende che hanno accompagnato la rielezione del Presidente Napolitano, che offre la massima garanzia di rispetto delle regole costituzionali, ci costringe a riflettere su uno dei più odiosi comportamenti che si siano mai verificati nella storia della nostra parte politica. E’ inaccettabile che in una formazione politica come la nostra che ha sempre esaltato la chiarezza, la serietà e la lealtà, ci possa essere chi, dopo aver apertamente espresso consenso per la candidatura di uno dei fondatori storici del PD, storico leader del centrosinistra, ritenga di poter tradire tale impegno senza darne spiegazioni nè prima nè dopo. Pretendiamo di conoscere i nomi di quanti, nel segreto dell’urna, non hanno condiviso la candidatura di Romano Prodi e conoscerne le motivazioni. L’azione contemporanea del Partito dovrà tendere a ripristinare corrette e rigide regole di comportamento interno per evitare che episodi simili possano ripetersi. L’azione pratica del governo mostri sufficiente attenzione ai temi del mondo del lavoro affermando la volontà di non escludere alcune delle sensibilità molto presenti nel nostro Partito ed anche per questo riteniamo che, superate le congiunture del momento, si debbano ricercare rapporti e scelte politiche volte a ricostruire la coalizione Italia Bene Comune con la quale ci siamo presentati al popolo italiano. Contestualmente, invitiamo a mantenere per quanto possibile aperto il dialogo con i parlamentari del Movimento Cinque Stelle perchè in futuro possano crearsi le condizioni per quel famoso governo di cambiamento tanto auspicato e solo sfiorato. Infine, discutere in maniera serena dell’opportunità che due persone sposate possano essere entrambe parlamentari in due partiti radicalmente diversi.

 

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