Grande successo per “Stasera parliamo di lei” de I Matti per Caso

Bravi davvero i “Matti per caso” che hanno presentato Sabato 22 Marzo, nel gremitissimo teatro Federico II di Roccadarce, la piacevolissima commedia “Stasera parliamo di lei”, seconda opera dell’autore (questa volta anche attore) Flavio Venditti. Non siamo di fronte ad un testo allegro e dialettale come quello che ha caratterizzato l’esordio di questa giovane ma già affiatata compagnia (con “Certe paure”), ma di un lavoro brillante e nel contempo impegnato, con una trama romantica e profonda, resa con il tono ironico che aiuta la narrativa. Una commedia che offre spunti di riflessione e risulta adatta, per lo stile e la scorrevolezza, ad allietare gli spettatori. Un primo atto di attesa e di costruzione, per un secondo atto avvincente e mai scontato. Un testo dove i personaggi sono disgregati, fallimentari, incomprensibili, alienati e contraddittori e dove, ricalcando un po’ lo stile pirandelliano, il contrasto fra la realtà e le affettuose illusioni di cui gli uomini l’ammantano, proietta lo spettatore attento verso considerazioni ironiche ed a volte anche un po’ amare. L’assurdità delle vicende umane, la discussione delle convenzioni della società, le attese dell’uomo e della donna. Questo e tanto altro, in una storia nella storia, una storia tra le tante, utilizzata per far emergere il rovesciamento dei modelli conseuti, alla ricerca di un’altra verità, che è quella che si esprime al di là della maschera che indossiamo nella quotidianeità. “Stasera parliamo di Lei”, dove lei è la donna, ma il protagonista è lui, Gregorio, interpretato in maniera ineccepibile proprio da Flavio, che tramite i balbettii del personaggio emette sentenze verso la moglie ed il mondo: emerge, nonostante i dialoghi, una incomunicabilità di fondo con la consorte, ed i due figli. Proprio attorno alle vicissitudini amorose del primo figlio, che si riflettono con conseguenze che sono motivo di apprensione per la famiglia, si snoda il centro della storia, alle prese con il ritorno inatteso della ex, spietata e calcolatrice (brava come sempre Alessia Valletta). Funzionale e determinante il personaggio di Guerino, il “cognato scemo” del protagonista, che consente all’autore di alleggerire il testo narrativo con battute ad effetto. Nonostante viva nel suo mondo dell’irrazionale, unica via di salvezza e strumento di contestazione per eccellenza delle forme fasulle della vita sociale, le riflessioni di Guerino, spesso pensate per carpire una risata al pubblico, riducono ancor di più nell’assurdo il quadro familiare, rivelandone l’inconsistenza, fino all’inatteso finale. Gli attori, tutti bravissimi, hanno confermato la propria passione ed il proprio impegno, che trasparivano con evidenza durante tutta la rappresentazione, mostrando una apprezzabile disinvoltura scenica ed ottime capacità interpretative. Applausi convinti del pubblico. Più che meritati.

(Gianpio Sarracco)

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