Bozza documento PD Fontana Liri in merito alle elezioni provinciali 2014

Il Circolo del PD di Fontana Liri vuol redigere un documento da inviare alla Federazione di Frosinone ed al PD Lazio in merito alle note vicende per le elezioni provinciali. Di seguito pubblichiamo la BOZZA di documento, aperta alle possibili integrazioni e contributi di tutti gli iscritti al nostro Circolo. 

Quello che è accaduto per le elezioni provinciali ferisce nel profondo tutti gli iscritti del PD, messi davanti all’ennesimo indecoroso spettacolo.

Pur riconoscendo alla nuova conduzione del segretario Costanzo una capacità di ascolto e mediazione ed un modello nuovo caratterizzato dalla discussione e dal confronto negli organismi preposti, vogliamo avanzare due critiche relative alla gestione del Partito per questo appuntamento elettorale, seppur di secondo livello:

– la prima, relativa al mancato coinvolgimento dei circoli territoriali per l’individuazione e la scelta del candidato Presidente e della lista dei candidati, accentuando le lacune di una legge vistosamente imperfetta come la Riforma Delrio, che toglie il voto ai cittadini assegnandolo ai soli consiglieri comunali, peraltro con il perverso meccanismo del voto ponderato che non salvaguardia le peculiarità dei territori ma accentra ancor di più il potere alle grandi città;

– la seconda, è che la discussione è stata indirizzata nell’ottica dell’attuale assetto istituzionale e nessuno ha proposto invece con forza un modello di riorganizzazione e superamento degli attuali tre principali centri di sperpero e di costo della nostra provincia (Asi, Cosilam e Saf): era il momento di sposare con forza e determinazione non solo la proposta di legge regionale Buschini-Bianchi sull’accorpamento dei due consorzi di sviluppo Asi-Cosilam, ma anche di proporre una profonda revisione della Saf, nell’ottica della spending review ma con l’obiettivo di modernizzarla per renderla al passo con in tempi per la raccolta differenziata.

Detto questo, va indubbiamente ed obiettivamente riconosciuto al Segretario Costanzo di aver affrontato la discussione negli organismi dirigenti: pur precisando che ad oggi non abbiamo ancora compreso il motivo del ritiro della candidatura del segretario e che la proposta seguente di Schietroma non ci convinceva, va rilevato che essa era stata adottata in seguito ad una regolare votazione della Direzione Provinciale.

Per questo non si può accettare chi oggi, dopo non aver riconosciuto la prima candidatura di Costanzo (sicuramente unitaria in quanto era il segretario provinciale) non ha accettato nemmeno la scelta del PD di puntare su Schietroma.

Come ha ricordato anche Renzi, le decisioni si prendono in direzione e la minoranza, dopo aver discusso e votato, non può dettare la linea ma deve adeguarsi perchè questo è un principio democratico.

Non si possono più legittimare le scorribande di taluni personaggi che oggi si accordano per la presidenza della Provincia, domani per la Saf, ieri per il Cosilam e domani chissà per quali altri obiettivi: oggi, pur di perseguire il fine, c’è chi si accetta il sostegno di tutto il centrodestra, in particolare quello del “basso Lazio”.

Pompeo si è candidato arbitrariamente ed addirittura oggi sostiene di avere un marchio indelebile PD, come fosse un segno genetico a lui concesso dalla nascita e dunque di sua esclusiva proprietà.

Probabilmente vincerà le elezioni provinciali grazie alla destra di questa provincia che, ricordiamo, è quella di Abbruzzese e Fiorito, degli scandali della Regione Lazio della Polverini, dei milioni gonfiati per i rimborsi ai partiti, ragion per cui Zingaretti non ha voluto nelle sue liste nessuno dei consiglieri uscenti PD della precedente legislatura, complici per non aver gridato allo scandalo.

Dunque Pompeo vincerà le elezioni, ma non si può ridurre tutto al vincere o perdere, che sicuramente è fondamentale in una competizione elettorale, ma non può essere l’unico criterio valido per giudicare l’azione politica.

Qui non stiamo facendo nè una partita a carte, nè un torneo di bocce o di calcetto: la politica è difesa dei valori, delle idee e degli ideali e soprattutto degli interessi dei cittadini.

E’ quello che dovrà continuare a fare il Partito Democratico: non dovrà mancare, dentro il partito, il chiarimento necessario a ristabilire il corretto funzionamento della vita democratica, con la certezza del rispetto delle regole e con le giuste sanzioni per chi non le rispetta: siamo militanti, dirigenti, amministratori al servizio del paese,lo siamo con una nostra idea di società,di giustizia,di valori.

Le persone passano, le idee restano.

Una Risposta a “Bozza documento PD Fontana Liri in merito alle elezioni provinciali 2014”

  1. Franco

    Set 28. 2014

    Aggiungerei alla nota, il nome di Scalia, il quale è stato l’artefice di questa operazione a dir poco deplorevole per il partito e per i simpatizzanti….
    Ma cosa aspettate a cacciare a pedate dal partito un simile personaggio da uno squallore inaudito.

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