Resoconto sul convegno dei rifiuti promosso dal Circolo PD

convegnorifiutiSi è svolto Giovedì 16 Ottobre presso il Caffè Grimaldi il dibattito pubblico promosso dal Circolo PD di Fontana Liri sulla raccolta differenziata dal titolo “Modelli organizzativi a confronto” a cui ha partecipato il Responsabile Ambiente dell’Unione Cinquecittà di Piedimonte dott. Giuseppe Fardellone. L’obiettivo del convegno era quello di approfondire una tematica così complessa come quella dei rifiuti e fare in modo che, insieme, si potessero creare le giuste sinergie per individuare soluzioni a problemi comuni.

Intervento del segretario Gianpio Sarracco: “ Nel periodo storico in cui viviamo una delle priorità di tutti gli amministratori pubblici e della politica in generale riguarda il grave problema dell’immondizia. Le ragioni etiche impongono a tutti noi un uso attento dei rifiuti, volto al riciclo ed al rispetto dell’ambiente. L’Italia continua a smaltire troppi rifiuti in discarica. Secondo il Rapporto rifiuti di Ispra, nel 2012 è finito sotto terra il 39% dei rifiuti urbani: 11,7 milioni di tonnellate ovvero 196 kg per abitante in un anno. Tantissimi comuni, e purtroppo anche il nostro, ancora non hanno raggiunto l’obiettivo minimo di riciclare il 65% di raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio stabilito dalla legge. Secondo stime di Legambiente, chi oggi ricicla la metà dei propri rifiuti riduce la CO2 e i gas climalteranti emessi in atmosfera di una quantità tra i 150 e i 200 chili all’anno. Ecco perchè la raccolta differenziata è un obbligo morale, in quanto forza politica da sempre attenta alle questioni ambientali. Inoltre, è una necessita organizzativa per tutte le amministrazioni comunali e quindi vogliamo dare il nostro contributo attivo al miglioramento del servizio, coniugando le varie esigenze: costi del servizio, riduzione delle spese e delle tasse per i cittadini, valorizzazione del personale interno. Di modelli organizzativi ve ne sono diversi: dai cosiddetti cassonetti o campane distinte per materia (la carta, la plastica, il vetro, l’alluminio, i metalli ferrosi), a quella zonale al porta a porta, quella in uso anche nel comune di Fontana Liri. L’esperienza pratica testimonia che la raccolta differenziata porta a porta sia l’unica che riesca ad ottenre risultati considerevoli in breve tempo. Poi, dopo che la cultura della differenziata si è affermata, si può anche pensare di cambiare sistema di raccolta. A prescindere dal sistema che si intende utilizzare, la politica, in senso generale, deve però favorire la differenziata premiando i virtuosi: quindi pensare un nuovo sistema di incentivi e disincentivi per fare in modo che prevenzione e riciclo risultino più convenienti, anche economicamente, rispetto al recupero energetico e allo smaltimento in discarica. Anche a livello comunale si può pensare di arrivare a questo risultato: Chi produce più rifiuti deve pagare di più. Il concetto base è che la gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti migliora la qualità ambientale, dà un impulso alla ricerca e all’innovazione e apre nuove strade a vere e proprie filiere industriali. L’obiettivo che deve porsi anche il nostro comune deve essere ambizioso: entrare nella categoria “comuni rifiuti free”, ovvero quei comuni nei quali la popolazione riduce e ricicla più del 90% dei rifiuti. Realtà nelle quali la quantità di rifiuti da smaltire si è ridotta del 90% in un anno. Ad oggi sono trecento e tra questi segnaliamo: Empoli, Castelfranco, Montebelluna, Vittorio Veneto, tanto per citarne alcuni. Comuni che, nel corso del 2013, hanno prodotto meno di 75 kg pro capite di rifiuto secco indifferenziato: la media nazionale è di circa 550 chili annui pro capite. Andando a scorgere le ricette adottate da questi comuni per cercare un filo conduttore, i punti in comune sono: raccolta porta a porta; responsabilizzazione dei cittadini; diffusione massima dei messaggi che favoriscono e veicolano i concetti chiave della raccolta differenziata; politiche di prezzo che premiano il cittadino virtuoso con una riduzione della tassa sui rifiuti se separa bene i materiali. Partendo dall’esperienza più significativa, in termini di risultati, della nostra provincia, dell’Unione dei comuni Cinquecittà”, vogliamo discutere, analizzare ed arrivare ad una proposta complessiva  integrata anche con altre esperienze e tecniche innovative che possono emergere dalla discussione odierna”.

Il relatore Giuseppe Fardellone nel suo intervento, dopo aver parlato per sommi capi delle normative europee, nazionali e regionali vigenti in materia ed in particolare delle principali novità introdotte dalla direttive 2008/98/CE che aumenta gli obiettivi della differenziata al 65%, ha spiegato: “La raccolta differenziata porta a porta consente di aumentare la quantità e la qualità della raccolta differenziata dei rifiuti. E’ inoltre un modo per responsabilizzare ogni cittadino sul corretto conferimento dei rifiuti e per migliorare l’aspetto dell’arredo urbano attraverso l’eliminazione dei cassonetti su strada. Rientrano nella raccolta differenziata porta a porta che noi pratichiamo nei comuni dell’Unione i seguenti rifiuti: Rifiuto indifferenziato, Rifiuto organico,  Imballaggi in carta e cartone, Imballaggi in plastica e lattine, Imballaggi in vetro. Per effettuare la raccolta differenziata, occorre:  dotarsi del kit dei contenitori utili e relative buste,  seguire la giusta modalità per la separazione dei rifiuti, conferire i sacchetti negli orari e nei giorni prestabiliti dal calendario. I comuni dell’Unione partivano da una esperienza con i cassonetti che aveva prodotto il 5% di differenziata, quindi il contesto era abbastanza difficile. In due anni siamo arrivati ad una media stabile del 74% nei comuni, considerando tra l’altro che in uno di questi, Piedimonte, insiste la Fiat, che rappresenta un grave problema per quanto concerne la raccolta differenziata e che peggiora i numeri della raccolta stessa. Colle San Magno è al 74%, Piedimonte San Germano al 65%, Pignataro al 73%, Aquino al 75%. Noi, grazie ad un finanziamento europeo, siamo anche riusciti a realizzare un centro di raccolta sovracomunale (isola ecologica). Per i rifiuti ingombranti c’è il servizio gratuito a domicilio. Ad integrazione, abbiamo il cassone per la raccolta indumenti e scarpe usate, quello per i medicinali scaduti e quello per le pile e le batterie. L’azione di riduzione del rifiuto, inoltre, la integriamo a monte con la fornitura di kit per il compostaggio domestico”.

Il sindaco Giuseppe Pistilli, nel suo intervento, ha evidenziato come l’amministrazione si sia data molto fa fare per promuovere la raccolta differenziata, sensibilizzando i cittadini con opuscoli e convegni. Ha inoltre reso noto che ad oggi la raccolta ottiene il risultato del 63%. Inoltre, poiché ad oggi il comune pratica un sistema di tipo misto (ovvero pubblico-privato, con una raccolta differenziata portata avanti sia da una ditta esterna che da dipendenti comunali), per ottimizzare i costi e migliorare il servizio, il comune è pronto ad esternalizzare il servizio.

Il membro del direttivo PD Flavio Venditti ha evidenziato come, a fronte di un risultato non ancora soddisfacente (mancato raggiugimento del 65%) la tariffa a Fontana Liri sia estremamente elevata (aumento del 50% in due anni). Inoltre ha sottolineato come sia fondamentale intregrare la realizzazione del sistema porta a porta con il principio del “chi inquina paga” per disincentivare i cittadini poco attenti alla pratica della differenziata e premiare invece chi produce meno rifiuti e quindi introdurre il sistema a tariffa puntuale.

Il membro del direttivo PD Elino Bianchi, in previsione dei nuovi obblighi che scatteranno dal 1 Gennaio 2015, con la nuova legge che impone le funzioni associate tra i comuni, ha chiesto se lo statuto dell’Unione Cinquecittà prevedesse l’ingresso di altri comuni: si potrebbe pensare di entrare in una Unione già formata e con risultati considerevoli, magari coinvolgendo anche Arce e Roccasecca, per avere una contiguità territoriale che permetterebbe un risparmio dei costi.

Il Presidente Sergio Proia, constatando l’elevata efficacia del modello dell’Unione Cinquecittà, sottolinea come sia importante mantenere sempre alta l’attenzione dei cittadini, promuovendo iniziative che mettano al centro la difesa dell’ambiente e favoriscano l’uso attento dei rifiuti, aderendo a manifestazioni nazionali di Legambiente sul tema.  Inoltre è sempre importante prendere esempio dalle realtà virtuose nazionali: i progetti realizzati, gli incentivi per nuovi stili di vita, risparmio energetico, raccolta differenziata, decoro urbano. A Frattammare si sono inventati, ad esempio, un week end gratuito, per il cittadino che riusciva a portare in piazza il maggior numero di carta e cartone

L’iscritto Alberto Proia, ricordando come il problema dell’esperienza di Fontana Liri sia una raccolta differenziata che non arriva in tutte le zone, che non raggiunge gli obiettivi minimi ed ha costi elevati per i cittadini, visto che ci sono stati aumenti del 50% in due anni, nel riprendere la questione dell’informazione dei cittadini ha ricordato come l’opuscolo “il rifiutologo” diffuso dal comune non è di facile comprensione, soprattutto per la fascia di anziani che già di per sè ha difficoltà alla differenziazione dei rifiuti. Quindi, occorrono messaggi semplici e chiari, informazione mirata ai cittadini ed agli operatori del settore e, ovviamente, anche i controlli per incentivare i cittadini a fare sempre meglio.

Il segretario Gianpio Sarracco, dissociandosi dalla proposta del sindaco dell’esternalizzazione del servizio, ha proposto al Comune di Fontana Liri di aderire a delle iniziative simboliche a difesa, tutela e salvaguardia ambientale, favorendo una cultura che aiuta anche la raccolta differenziata: Ad esempio il comune può rendere obbligatori i cosiddetti “criteri ambientali minimi” negli appalti pubblici per promuovere gli acquisti verdi dalla filiera industriale del riciclaggio. Ed ancora aderire ad iniziative a tema: 1) Puliamo il mondo, la più grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente; 2) partecipare al Concorso di Legambiente e Federambiente riguardante il Premio nazionale sulla prevenzione dei rifiuti. Il concorso è rivolto ad amministrazioni ed enti pubblici e privati, aziende, imprese, Iistituti scolastici, cooperative e associazioni che abbiano realizzato sul territorio nazionale iniziative di prevenzione dei rifiuti attualmente ancora in corso o concluse di recente; 3) Aderire all’iniziativa “Ridurre si può” di Legambiente, che sarà in piazza in tutta Italia il 23, 24 e 25 novembre con la campagna dedicata alle buone pratiche per la riduzione di rifiuti; 4) Aderire ad “Illumina il riciclo”, la campagna di sensibilizzazione sulla raccolta delle lampadine a basso consumo esauste (che si terrà il prossimo febbraio). Infine, valutare l’integrazione degli Ecopoint per la raccolta differenziata di materiali provenienti da imballaggi e packaging alimentare. Attraverso queste nuove installazioni si vuole promuovere l’uso di tecnologie innovative ed automatiche che possano ridurre il problema dei rifiuti dando dei vantaggi tangibili a chi fa la raccolta differenziata. Tali esperienze sono state intraprese a Cassino e Cervaro. Nel dettaglio un eco-compattatore Garby riduce da 5 a 20 volte il volume dei rifiuti ed aiuta le famiglie a risparmiare attraverso un sistema di sconti spendibili nei negozi della zona. Una volta inseriti lattine, bottiglie e flaconi nelle apposite bocche, l’eco-compattatore Garby rilascerà uno scontrino che potrà essere accumulato con altri e utilizzato come buono nei negozi che aderiscono all’iniziativa. Trasformando scarti come le materie plastiche e l’alluminio, ridotti di volume si può mettere in moto una filiera virtuosa. Questo permette al cittadino di risparmiare denaro e lo gratifica dell’importantissimo servizio reso all’ambiente. L’ eco-compattatore, che rilascerà buoni spesa in convenzione con le attività della zona circostante, permetterà alle famiglie di risparmiare sulla spesa e contestualmente aiuta le attività commerciali della zona.

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