Manifestazione a difesa del pubblico impiego

pubblicoOltre centomila persone, secondo le stime del sindacato, hanno partecipato a Roma alla manifestazione nazionale dei lavoratori del pubblico impiego. Dopo l’intervento dal palco del leader della Cgil, Susanna Camusso. Tra i partecipanti anche il nostro membro del direttivo Riccardo Colafrancesco, sindacalista Uil, qui in foto con un altro nostro concittadino Riccardo Patriarca. Riccardo Colafrancesco, sindacalista provinciale impegnato da sempre a difesa dei lavoratori, già da tempo aveva manifestato il proprio dissenso per l’atteggiamento assunto dal Governo verso il pubblico impiego, arrivando a dimettersi dal Comitato Renzi di Fontana Liri, pur confermando il pieno appoggio alla segreteria locale del nostro Circolo (e la conferma è la sua sottoscrizione alla candidatura a sindaco alle primarie del segretario Gianpio Sarracco). Tornando alla manifestazione odierna, ecco le dichiarazioni principali degli esponenti dei sindacati che sono intervenuti. “Se il premier Renzi afferma di non volere lo scontro sul lavoro – ha detto Camusso – allora dica alla sua ministra di smetterla di dire che i lavoratori pubblici sono privilegiati, perché così si divide il lavoro. Le risposte le vogliamo. Smettete di fare i dilettanti allo sbaraglio, non si può trattare la P.a. come se non fosse il centro, il perno dei servizi. Il lavoro è una cosa seria. Basta promesse – ha continuato, rivolgendosi al Governo – basta annunci. La prima risposta da dare, spiega, è quella di valorizzare il lavoro pubblico, dando anche risposte ai tanti precari e ai dipendenti delle Province. Non va bene una legge di stabilità che taglia i lavoratori pubblici e i servizi, mentre bisogna ripartire dai contratti nazionali. Se bisogna “riorganizzare il lavoro, questo lo si fa con i lavoratori. L’impegno che deve venire da questa manifestazione è che se non ci saranno risposte nei prossimi giorni si prosegua con lo sciopero”. In piazza palloncini colorati, fischietti, tamburelli, bandiere dei sindacati, ma anche riproduzioni di lapidi realizzate dalle maestre delle elementari. “E’ inaccettabile che ancora una volta si faccia cassa sul pubblico impiego per far ridere Confindustria”, accusa pubblico2Daniela Mencarelli, dell’Esecutivo nazionale USB, che prosegue: “Confermato il blocco dei contratti, sempre nascosto  dal governo e da Cgil, Cisl e Uil e da noi più volte denunciato – evidenzia Mencarelli  – che produrrà un ulteriore impoverimento generalizzato di salari già decisamente insufficienti. Blocco anche dell’indennità di vacanza contrattuale, blocco ulteriore degli automatismi se non per poliziotti e carabinieri; tagli pesanti a tutti i ministeri per le spese correnti, a partire dal Ministero del Lavoro. Se a questo aggiungiamo i rilevantissimi tagli alle Regioni, che dovranno appesantire ulteriormente la tassazione locale a carico della cittadinanza  e inasprire i tagli a partire dalla sanità,  il quadro diventa davvero inquietante”.

3 Risposte a “Manifestazione a difesa del pubblico impiego”

  1. andrea

    Nov 18. 2014

    :-)) eh eh eh e bravo G.S. , così si fa!

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  2. PD di Fontana Liri

    Nov 10. 2014

    Grazie per la segnalazione. Ho corretto. Grazie anche per il consiglio: mi è sembrato ingeneroso per un errore di battitura, in ogni caso valuterò in merito. 😉 (G.S.)

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  3. andrea

    Nov 09. 2014

    “arrivandosi a dimettersi” ecco
    anche per colui che scrive : back to school

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