Assalto terrorista a Parigi dove tre uomini armati di kalashnikov e un lanciarazzi hanno ucciso 12 persone nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo. Tre uomini armati di kalashnikov nella sede del settimanale satirico. Uccisi 8 giornalisti, 2 agenti, un ospite e il portiere dello stabile. Uno dei killer sarebbe di Reims, due sarebbero due franco-algerini tornati da poco dalla Siria. Cinque feriti gravissimi. Hollande: “È terrorismo”. Quindici minuti prima dell’attacco, il settimanale satirico aveva pubblicato sul profilo Twitter una vignetta su Abu Bakr al-Baghdadi, leader dello Stato islamico (Is). Gli assalitori, stando al racconto di alcuni testimoni, hanno aperto il fuoco gridando: “Vendicheremo il Profeta” e “Allah u Akbar” (Allah è grande). Numerose manifestazioni e raduni di sostegno a Charlie Hebdo sono state organizzati già oggi in Francia, a Parigi sulla place de la République, “per la libertà di stampa, la Repubblica e la democrazia”. Ma anche a Lille, Lione, Bordeaux, Montpellier, Tolosa, Nimes e Rennes. Un raduno è in programma anche a Strasburgo, non lontano dal Parlamento europeo.