I Giovani Democratici del Lazio inseriscono tra le proprie priorità la legalità e la trasparenza.
Riportiamo dal sito GD di Frosinone.
Occorre un’inversione di tendenza. Questa è la parola chiave che contraddistinguerà le proposte in tema di legalità e contrasto alla criminalità dei GD del Lazio.
Lotta alla criminalità per noi non vuol dire solo diffondere la cultura della legalità intesa come il ricordo dell’impegno quotidiano di tanti uomini e donne che hanno dato esempio di onestà e spirito di abnegazione verso il proprio lavoro e per il nostro Paese a costo della propria vita. Crediamo che sia necessario colpire il cuore delle Mafie smantellando la fitta rete di relazioni economiche – politiche che ingabbiano il nostro Paese e la nostra Regione, perché sconfiggere la criminalità organizzata vuol dire dotarsi degli anticorpi necessari ad impedire corruzione e affarismo.
Per queste ragioni è per noi prioritario rendere la lotta alla criminalità organizzata una battaglia Culturale che si pone l’obiettivo di diffondere l’esistenza di una sana alternativa a quel sistema malato; un’alternativa capace di premiare coloro che da un bene confiscato riescono a far nascere una bella realtà lavorativa, educativa e culturale che diventa punto di riferimento e esempio di coraggio per i cittadini che la vivono.
Istituzione di una giornata regionale antimafia
Una giornata che sia di cultura e di condivisione delle idee, che coinvolga soprattutto gli studenti. Questa giornata deve essere la dimostrazione che un’alternativa è possibile che con la forza di volontà e l’onesta di tanti cittadini e la buona politica delle amministrazioni e dei partiti, si può sconfiggere la Mafia. Bisogna dare spazio e mettere in relazione le buone pratiche, gli esperimenti riusciti, le imprese che ce l’hanno fatta non cedendo al ricatto della criminalità organizzata e quelle amministrazioni che sono riuscite, nonostante le difficoltà, a contrastare le Mafie con la cultura, facendo nascere lì dove c’era la ferita di un bene confiscato spazi di aggregazione giovanile o dando possibilità lavorative a imprese locali.
Sia questa giornata la dimostrazione di un impegno quotidiano della nostra Regione. Una giornata di riscatto e di rinascita capace di restituire dignità ad un territorio martoriato dal malaffare.
Proposta esenzione Biennale Irap per le imprese che investono su beni confiscati
Premiare una scelta di coraggio e cercare di risolvere un problema reale delle imprese che investono in beni confiscati attraverso l’esenzione Irap, un intervento teso a favorire l’investimento da parte di queste imprese e agevolare la gestione del bene.
Proposta di destinazione di beni confiscati alla realizzazione di “Case della Cultura”
Proponiamo di destinare con legge regionale, parte dei beni confiscati alla realizzazione di luoghi di aggregazione giovanile, di recupero sociale caratterizzato da attività culturali ed artistiche di vario genere definiti “Case della Cultura” da far gestire direttamente da Consorzi di Associazioni territoriali che rispondano ai requisiti stabiliti da uno Statuto unico varato dalla regione.
Inoltre sarebbe importante prevedere per tali strutture dei fondi vincolati a determinati progetti (centri antiviolenza, casa famiglia etc.).
Proposta di miglioramento della mappatura dei beni confiscati alla mafia
Revisionare il sistema di archiviazione dei beni confiscati alla mafie, rendendo gli elenchi pubblici sul sito istituzionale della Regione Lazio attraverso il quale accedere alla descrizione e al materiale fotografico dettagliato dei suddetti beni (destinazione, dimensione e locazione).
