All’ultimo punto del consiglio comunale si discuteva della Centrale Unica di Committenza.
Con l’entrata in vigore della normativa sulle Centrali Uniche di Committenza (CUC), i Comuni non capoluoghi di Province sono obbligati all’acquisizione di lavori, beni e servizi nell’ambito delle unioni dei comuni, ove esistenti, ovvero costituendo un apposito accordo consortile. La norma, obbligatoria dal 30 Ottobre, ha in pratica paralizzato tutti gli enti comunali non associati, tra cui Fontana Liri. Si tratta di una forma di accentramento della gestione delle gare ad evidenza pubblica, introdotta dal legislatore per razionalizzare la spesa pubblica. Non avendo la possibilità di costituire una Centrale Unica di Committenza nuova, la maggioranza del comune di Fontana Liri ha scelto di convenzionarsi, per un anno, con la CUC più idonea ed efficiente tra quelle limitrofe. La scelta è caduta sull’Unione Cinquecittà (Aquino, Colle San Magno, Piedimonte San Germano, Roccasecca e Villa Santa Lucia) alla quale aderiranno anche Arce, Ceprano, Coreno Ausonio e Ausonia. La convenzione non prevede spese per il comune di Fontana Liri: l’1% delle spese di appalto è infatti in carico alla ditta aggiudicatrice di gara, servizi o fornitura; inoltre fino a 40mila euro la gestione sarà demandata al responsabile del procedimento degli uffici comunali che avrà solo l’obbligo di entrare con il codice dell’Unione nel sito per la gara ed inviare all’Unione stessa tutte le procedure svolte, per consentirne il controllo. La maggioranza ha votato compatta, la minoranza si è astenuta.
PRECISAZIONE:
Rispondendo all’invito della prefettura, che ha individuato Fontana Liri come comune capofila sotto i 3000 abitanti, il sindaco Gianpio Sarracco ha indetto una riunione sulle gestioni associate invitando i sindaci di Alvito, Broccostella, Campoli Appennino, Casalattico, Casalvieri, Colfelice, Fontechiari, Gallinaro, Pescosolido, Picinisco, Posta Fibreno, Roccadarce, Settefrati, San Donato Valcomino, Santopadre e Vicalvi. Hanno partecipato oltre al Sindaco del Comune di Fontana Liri Dott. Gianpio Sarracco (presente anche il vicesindaco Barbara Battista) il Sindaco di Casalattico Benedetti ed il suo Vice Sindaco Macari Angelantonio, il Vice Sindaco di Rocca D’Arce Sig. Rocco Pantanella, l’Assessore del Comune di Santopadre Sig. Marcuccilli Rocco ed il Sindaco di Alvito Sig. Duilio Martini.
Tutti hanno concordato che l’attuale normativa, che vieta ai comuni dal 30 ottobre gli acquisti senza centrale unica di committenza, sta creando forti disagi agli enti locali, prendendo atto degli emendamenti presentati dall’ANCI al disegno di “Legge Stabilità 2016” ove sono richiesti la sospensione dei termini per le gestioni associate. Inoltre il sindaco di Alvito Duilio Martini nonché Presidente dell’Unione dei Comuni “Valle di Comino”, ha riferito delle difficoltà riscontrate nella gestione delle funzioni associate ed in particolare quelle della Polizia Locale gestita dall’Unione dei Comuni e per conto dei Comuni di San Donato Val Comino, Gallinaro e Settefrati, inizialmente conferita successivamente ritirata per difficoltà della gestione del servizio ed in particolare in materia di personale, quindi ha manifestato tutte le difficoltà, anche di ordine sindacale, che sorgono a livello operativo nella gestione delle funzioni trasferite. Il Sindaco del Comune di Casalattico ha prodotto un documento che è stato letto ed approvato dai presenti, per ribadire in maniera ferma e decisa l’unanime contrarietà all’obbligo della gestione associata così come regolamentata dalle vigenti disposizioni, evidenziando che tali gestioni associate sono già parzialmente esercitate su base volontaria nella reale ottica del risparmio. Infine, si è evidenziato che l’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia, con documento datato 27/10/2015 di audizione ANPCI sulle questioni relative alle gestioni associate, a pag. 4 ed in coda alla stessa viene riportato quanto segue: “Ricordiamo le parole del Primo Ministro Renzi che in un twitter del 12 novembre 2013, ore 16.15 dichiarava: “questa storia che i piccoli comuni sono il problema dell’Italia non mi convince per niente. Non mi direte mica che lo spreco in Italia sono i piccoli comuni? Gli sprechi sono a Roma e nelle Regioni”.