Si è svolta Venerdì 23 Settembre presso il Bar prima caffetteria la riunione del direttivo del Pd del circolo di Fontana Liri. All’appello tutti presenti con eccezione di Mario Arcese e Massimo Reali, assenti per impegni personali. All’ordine del giorno la discussione sull’ufficio adesioni in vista del tesseramento 2016: è stato confermato quello del 2015 (Remigio Proia, Lino Bianchi, Elino Bianchi, Flavio Venditti, Argentino Lucchetti). Come negli anni passati, il Circolo promuoverà delle iniziative di tesseramento pubblico (il costo della tessera è di 20 euro): il primo appuntamento è fissato per Venerdì 30 Settembre presso il Chiosco del Lago Solfatara. In quell’occasione sarà reso noto il calendario stilato con appuntamenti pubblici (cadenza 21 giorni) che si svolgeranno al Bar San Paolo, alla Bottega a Fontana Liri superiore, in Piazza Trento e Bar Grimaldi. Poi si è parlato del referendum costituzionale: all’interno del Circolo vi sono posizioni diverse in merito, con sostenitori del SI e del NO. Questi ultimi, però, al momento non hanno ritenuto opportuno promuovere un Comitato, ma hanno sollecitato il Circolo a promuovere un dibattito aperto in cui si possano approfondire le tesi del SI e del NO. Costituito, invece, il Comitato “Basta un SI”, formato da: Cristian Di Ruzza, Fabiana Patriarca, Flavio Venditti, Elino Bianchi, Mario Arcese. Infine, è stata affrontata la questione della discussione politiche in seno alla maggioranza enfatizzate dalla stampa locale nei giorni scorsi. Il sindaco e segretario Gianpio Sarracco ha spiegato che vi è stato un confronto aperto con i consiglieri di maggioranza, anche con toni accesi, ma l’unità della maggioranza non è stata messa in discussione e soprattutto le difficoltà amministrative riconducibili in particolare al segretario comunale a scavalco (quindi poco presente) non possono essere strumentalizzate e non possono diventare argomento di discussione e divisione politica. Infine, il Circolo elaborerà nelle prossime settimane alcune proposte politiche ed amministrative che saranno portate all’attenzione della maggioranza.