Attenzione all’Ayahuasca

ayaAyahuasca. E’ la nuova droga (molto pericolosa) del momento. Da Brooklyn all’Australia, c’è una richiesta sempre più alta di ayahuasca, la bevanda tribale allucinogena dalle presunte proprietà spirituali e curative. Ma, come in qualsiasi fiaba della globalizzazione, quando il mondo intero sposa una causa, allo stesso tempo ne minaccia la tradizione all’origine.

“L’arte sacra degli indiani è stata trasformata in intrattenimento,” ha detto Moises Pianko, un membro della tribù Ashaninka, situata nel nord del Brasile.

L’infuso, realizzato mescolando una vite rara e un arbusto che cresce nel fitto dell’Amazzonia, è diventato la droga “di punta” per celebrità come Sting e Lindsay Lohan, che straparlano delle sue proprietà spirituali. Ma per le tribù amazzoniche che consumano ayahuasca da 5.000 anni per parlare con gli dei di argomenti che spaziano dalla politica alla medicina, questa moda è pericolosa.
a bevanda è venduta su Facebook Marketplace e si trovano kit fai-da-te per 300 dollari. Ma man mano che la popolarità dell’intruglio si diffonde nel mondo, il controllo qualità diventa una vera sfida. Preparata in modo scorretto o combinata con altre droghe, l’ayahuasca può rivelarsi letale.
Nel 2012, Kyle Nolan, un diciottenne della California è morto in Perù a causa di quella che, secondo le autorità, è stata un’overdose di ayahuasca. Henry Miller, uno studente inglese di 19 anni, ha subito un destino simile, dopo aver avuto una reazione allergica alla sostanza. Cresce anche il numero di denunce relative a sciamani che violentano e assalgono sessualmente le donne che partecipano alle cerimonie.

Le tribù sono preoccupate all’idea di non poter più preparare la bevanda nel caso in cui l’ayahuasca facesse la fine della cocaina, che era utilizzata dagli Incas per contrastare il malessere dato dall’altitudine prima di sfondare il mercato globale come sostanza illegale.

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