Firme false, quattro rinviati a giudizio, prosciolto invece Antonio Cinelli.

rinviogiudizioIl Gip di Frosinone ha disposto il processo per i consiglieri Gianni Bernardini del Partito socialista italiano, Gianluca Quadrini di Forza Italia, Andrea Velardocchia del Pd (ora ex consigliere provinciale) e Alessandro D’Ambrosio  (PD). Rinviati a giudizio per le irregolarità nell’autenticazione delle sottoscrizioni per la presentazione delle liste alle comunali del 2015 a Ceccano. Prosciolto da ogni accusa, invece, l’ex sindaco di Monte San Giovanni Camapano, Antonio Cinelli (Pd) che ha dimostrato al Gup di aver autenticato solo alcune firme rispettando le prescrizioni di legge, mentre si è rifiutato di autenticarne altre che gli venivano sottoposte in contrasto con el procedure codificate. I consiglieri provinciali Cinelli, Quadrini, Velardocchia, Bernardini e D’Ambrosio sono stati coinvolti nel procedimento, avviato in seguito a un esposto-denuncia presentato alle autorità dal movimento Cinque Stelle di Ceccano. Per il giudice dell’udienza preliminare, invece, i quattro imputati debbono comparire davanti al tribunale per aver turbato il regolare svolgimento delle adunanze elettorali. Reato previsto dall’articolo 83 del Dpr n.203 del 1951 (che raccoglie la normativa introdotta nel 1946 con il decreto legislativo luogoteneziale n.1) e che prevede la pena della reclusione da due a 5 anni otre che ad una multa.

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