Sondaggio swg sulla diffusione dell’odio in rete. Tanto odio sui social, molti gli utenti che provano delusione, imbarazzo, paura di fronte alla violenza verbale. Principali vittime di insulti sono i migranti (32%), i politici (30%), i gay (30%), le donne (27%), le minoranze di vario genere (21%) ed i musulmani (15%). Gli argomenti che scatenano con maggiore facilità dinamiche offensive sono la politica e l’economia (51%). Secondo l’86% degli utenti in rete sono troppo diffusi atteggiamenti con posizioni volgari, offensive, violente o che incitano l’odio. Solo il 13% ritiene il linguaggio complessivo dei social normale. Per l’88% degli utenti il fenomeno ha superato i livelli di tollerabilità. Il 51% prova fastidio di fronte ad attacchi violenti, il 36% rabbia, il 32% tristezza.