Attenti alle bufale!!!

bufalaIn questi giorni ha ripreso a circolare con forza su internet la bufala del fondo per il parlamentari in crisi, voluto dal Senatore Cirenga. Una bufala che circolava e venne già smontata nel lontano 2012, ma ancora attuale e diffusa con estrema convinzione via Facebook e via whatsapp. Della questione se ne era occupato a suo tempo il sito antibufala butac.it
Partiamo da un fatto rilevante: i votanti citati sono 422 (257+165), mentre il Senato della Repubblica è formato da 315 senatori (309 in Italia e 6 all’estero). Prima falsità.
Seconda falsità: lo stanziamento di 134 miliardi di euro destinati ai deputati che non troveranno lavoro nell’anno successivo del fine mandato. Vi rendete conto che 134 miliardi sono ben al di sopra dei 35 miliardi previsti per la Legge di Stabilità 2015? È una cifra palesemente inventata.
Infine, il Senatore Cirenga è un personaggio inventato, non è un vero senatore.
Ricordiamo che “Cirenga“, nel dialettale siciliano, significa Cernia (pesce).
Il sito labottegaignorante commentava con sarcasmo l’incredibile credulità degli utenti di internet e rilanciava ironicamente:
“L’altro giorno alla Camera dei comuni del Senato della Magistratura della Repubblica, è stata votata con 324 voti favorevoli e solo 17 contrari, la legge denominata “Fondo speculare” proposta dall’onorevole Saponara che prevede, nel caso in cui un deputato subisca un furto in casa, un risarcimento adeguata. A noi comuni cittadini, se vengono a rubare in casa, non ci dà nulla nessuno! Rifletti e diffondi. I Telegiornali non ti dicono queste cose!”.
Dice lo studio Ipsos, condotto tra il 2014 e il 2015 prima in 14 e poi in 33 Paesi, che abbiamo un serio problema: l’ignoranza. E non solo perché, contando la sola popolazione adulta, il 57% degli italiani è appena alfabetizzato o in possesso della licenza elementare o al massimo media. È diffuso un «analfabetismo numerico»: «non hanno dimestichezza con i numeri e le percentuali, faticano ad orientarsi e a formulare stime corrette, finendo spesso col generalizzare, amplificando o attenuando significativamente la portata della realtà». Peggio: si formano nelle loro opinioni sul «sentito dire». Ed ecco i risultati che dicevamo: la disoccupazione, che pure è alta, è al 12%? Gli italiani sono convinti che sia addirittura al 49%: il quadruplo. L’Italia invecchia e quelli con più di 65 anni sono già il 21%? La percezione è che siano il 48%. L’età media degli abitanti, che negli anni Sessanta era intorno ai trent’anni, è salita a 44,4? L’idea diffusa è che sia schizzata a 59. Per non dire degli immigrati. «Demografia in cifre» dell’Istat certifica che gli stranieri residenti in Italia (dati 2015) sono 5.014.437 pari a circa l’8% della popolazione con intere aree geografiche (come le isole) in larga parte esenti dal fenomeno? Gli italiani «percepiscono» che siano oltre il triplo: il 26%. Vale a dire, come spiegavamo, 15 milioni e mezzo.
Tra le bufale simpatiche, che però diventano ugualmente virali con tantissimi utenti che ci abboccano, segnaliamo quella del sedicente parlamentare De Trollis.
Un video che su facebook e su whatsapp ha girato parecchio.
Stefano De Trollis è un PERSONAGGIO INVENTATO e anche il nome rappresenta una provocazione (De Trollis ricorda da vicino il fenomeno del trolling). Un sedicente deputato del PD, Stefano De Trollis, in cui una faccia da schiaffi cerca lo schiaffo. L’intervistatrice: «A favore o contro l’abolizione dei privilegi dei parlamentari»? Risposta: «Contro». «C’è corruzione in politica?». «Sì». «Va denunciata?». «No». Poi: “Gli Italiani non sono tutti stupidi, ma chi vota Movimento Cinque Stelle lo è per forza. Il Partito Democratico è l’unica scelta valida”. Provocazioni a raffica…e la gente si indigna e (purtroppo) crede che sia vero!!!

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