Due giorni dedicati a Crosby, il marinaio inglese ucciso dai tedeschi a Fontana Liri durante la seconda guerra mondiale. Il nome di Crosby è conosciuto poichè a Fontana Liri Superiore un parco porta il suo nome. Victor James Crosby, sommergibilista inglese, ex-prigioniero di guerra rifugiato al Murrone, ucciso dai tedeschi il 12 dicembre 1943. Il 25 ottobre si è svolto, a cura del Ministero della Difesa inglese, a Cassino, la cerimonia di ridedicazione della lapide presente nel Cimitero di guerra del Commonwealth di Cassino. La nuova lapide riporterà il nome di V.J.Crosby, finora sepolto come ignoto. Una cerimonia emozionante, nel nome del marinaio inglese morto a Fontana Liri nel 1943, nella tomba rimasta fino ad oggi senza nome. Prima la cerimonia religiosa, poi la consegna dei riconoscimenti hanno toccato la sensibilità dei presenti e soprattutto del figlio e della nipote del caduto inglese, nella soddisfazione di tutti. In rappresentanza del Comune di Fontana Liri ha partecipato, in forma ufficiale, Sergio Proia. Il 26 Ottobre, invece, si è svolta una giornata commemorativa a Fontana Liri. Il figlio di Crosby, Kenneth, e la nipote Liane, sono stati ricevuti in Comune a Fontana Liri dal vicesindaco Dott. Barbara Battista e il Presidente del Consiglio Comunale Prof. Sergio Proia alla presenza di numerose persone e la terza classe della locale scuola media. Dopo i racconti delle testimonianze, vi è stato lo scambio di omaggi, c’è stata tanta commozione. I parenti del caduto inglese hanno molto apprezzato la vicinanza dei cittadini Fontanesi esprimendo il loro profondo ringraziamento per quanto è stato fatto per loro e la nostra disponibilità e rispetto rivoltogli. Si chiude, quindi, questa triste pagina di storia molto toccante, con l’auspicio di poter gemellare con il loro paese di origine, il nostro piccolo paese ciociaro.
Gianluca
Ott 31. 2017
L’articolo apparso ul sito della “Commonwealth War Graves Commission”:
https://www.cwgc.org/learn/news-and-events/news/2017/10/27/14/31/second-world-war-sailor-who-escaped-imprisonment-twice-honoured