Dalla pagina facebook del membro di Direttivo PD Fontana Liri Flavio Venditti.
Cari dirigenti del PD, Renzi è stata una grossa, grossissima opportunità per l’Italia, al netto della cecità e delle castronerie di imbecilli e frustrati. Ma anche lui ha fatto errori, ed è giusto che paghi. Ho la sensazione, anzi la certezza, che voglia un governo di centrodestra e m5s, per poter sfruttare l’inevitabile malcontento che ne deriverà, e potersi ripresentare. Data la giovane età, ha tempo. E chi se ne frega dell’Italia se con quel governo rischia di sprofondare. E questa è una grave colpa che non gli si può perdonare. Ciò detto, credo che oggi il PD abbia l’OBBLIGO di cercare un’intesa coi 5S per un motivo semplice e serio: disinnescare il potenziale distruttivo del Cialtrone del Nord con Berlusconi, pericolosi, malefici, funesti, l’uno per la testa, l’altro per i soldi, delinquenti entrambi. E, sia chiaro, votarli non è democrazia, diritto di scelta, libertà, votarli è correità in un reato gravissimo, attentato all’integrità dell’Italia, perché anche una nazione a due velocità è divisione, e istigazione all’odio. Il Cialtrone produce consenso alimentando paure, è uomo irresponsabile che cavalca l’onda di esasperazione e sfama la pancia delle persone arrabbiate urlando “il primo ladro e strozzino che c’è in Italia si chiama Stato”. Ma si rendono conto i dirigenti del PD che stiamo parlando di fascismo vero, reale, non lontano? Stiamo parlando di un alleato del Front National, di un cinico che considera Putin un esempio da seguire e che è solito scendere in piazza insieme ai neofascisti di Casa Pound, razzisti e xenofobi. Alla manifestazione romana in piazza del Popolo i fazzoletti verdi si sono mescolati a croci celtiche, striscioni con l’immagine del Duce e simboli del partito neonazista greco Alba Dorata. C’erano anche militanti francesi e tedeschi di estrema destra affiliati a Bloc Identitaire e Pegida, il movimento “anti Islam”. Cari dirigenti del PD, se è rimasto un briciolo di dignità e di senso dello stato in questo partito, questo è il momento di metterlo in campo. Questo è il momento, non domani, dopo, vediamo, no, ora, ADESSO.