Manifesto del PD a sostegno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Commenti sulla situazione politica.
Da facebook.
Alessandro Zoddas su Facebook
Parlano di #impeachment. Di messa sotto accusa del Presidente della Repubblica.
Avete capito bene.
Loro, dopo anni di puntate al rialzo, di istigazione all’odio, di diseducazione cittadina.
Loro, che hanno introdotto il livore nella politica, il complottismo.
Loro, quelli che dicevano di aver incanalato la rabbia del paese in un percorso democratico. Loro, quelli che dicono soltanto di volere il bene degli italiani.
Loro, quelli che hanno insegnato a diffidare della scienza, a credere a ciò che dice una piattaforma digitale, piuttosto che i loro occhi. Loro, che dicono che contano i temi e non i nomi, per poi bloccarsi su un nome.
Loro, che urlano contro l’Europa, ma sul seggio del Parlamento Europeo, stipendiato, hanno fatto ben poco.
Loro, che affrontano con il benaltrismo, la superficialità, la propaganda più bassa i temi del Paese.
Loro, sempre alla ricerca di un nemico.
Loro, quelli del comitato parallelo al Consiglio dei Ministri, quelli che difendevano la Costituzione contro la pericolosa deriva autoritaria e poi non conoscono nemmeno una parola di quella Carta Fondamentale. Nemmeno una parola.
Lo ridico.
Nemmeno una parola.
Loro, quelli che sono in campagna elettorale continua, che odiano le istituzioni, che sono dalla parte della folla.
Ma voi ve la ricordate la folla di Manzoni?
Corre, strepita, strattona. Fomentata dai sobillatori senza volto, rivolge le proprie armi indistintamente a chiunque. Amorfa.
Sergio, Presidente, non sei solo.