Anci: dare seguito alla legge salva borghi

Comunicato dell’Anci (comuni italiani). 

Anci in prima fila per accelerare l’emanazione dei decreti attuativi previsti dalla legge ‘Salva Borghi’ del 2017. L’Associazione è stata presente oggi alla conferenza stampa svoltasi presso la Camera dei Deputati, promossa assieme a Legambiente, Associazione borghi autentici di Italia e Uncem. A sottolineare il valore dell’iniziativa sono intervenuti Roberto Pella, sindaco di Valdengo e vicepresidente vicario Anci; Massimo Castelli, sindaco di Cerignale e coordinatore Anci Consulta piccoli comuni; Matteo Bianchi, sindaco di Morazzone, vicepresidente Anci e delegato Aree interne; Ivan Stomeo, sindaco di Melpignano, presidente Associazione Borghi autentici d’Italia
Nell’appello di Anci e delle altre associazioni si chiede inoltre di stanziare maggiori risorse per i borghi, a partire da questa legge di bilancio, incardinando le risorse non spese negli anni precedenti e già stanziate, perché i 100 milioni di euro previsti inizialmente fino al 2023 poi incrementati a 160 milioni nella legge di Bilancio per il 2017 come ottenuto da Anci, fin quando non verranno emanati i decreti attuativi.
“Oggi, con forza, rivendichiamo l’attuazione delle legge sui piccoli comuni, che rappresentano l’ossatura centrale del nostro Paese. Nel corso dell’Assemblea Anci a Rimini abbiamo registrato l’apertura del presidente Conte proprio su questi temi fondamentali ma adesso bisogna concretizzare”, ha detto Roberto Pella, sindaco di Valdengo e vicepresidente vicario Anci ribadendo l’impegno costante di Anci a favore dei territori e per l’attuazione della legge.
Una posizione rimarcata da Massimo Castelli, sindaco di Cerignale e coordinatore Anci Consulta Piccoli Comuni che ha puntato l’attenzione sull’opportunità dell’attuazione della legge che in sé “rappresenta una vera e propria rivoluzione culturale in senso green e che valorizza i territori che stanno alle spalle delle grandi città. Territori verso i quali serve una manutenzione costante”.
“Servono politiche e strategie ad hoc oltre che risorse e alla necessaria attuazione dei decreti – ha detto Matteo Bianchi, sindaco di Morazzone, vicepresidente e delegato Anci Aree interne -. È opportuno, infatti, che proprio sull’onda di questa legge il dibattito si focalizzi sul superamento del dl 78 del 2010, su politiche di controesodo, una maggiore sinergia tra città metropolitane e piccoli centri e connettività, nel senso che si deve consentire alle aziende che hanno scelto di rimanere sul territorio, in piccoli centri, di potersi interfacciare con le grandi metropoli. Senza dimenticare – ha sottolineato – che la peculiarità delle nostre aree interne deve essere portata dal nostro governo all’attenzione dell’Europa”.
“L’attuazione della legge è urgente – ha ribadito Ivan Stomeo, sindaco di Melpignano e presidente Associazione Borghi autentici d’Italia – perché rappresenta, e noi sindaci lo sappiamo bene, una nuova attenzione su e per questi territori, valorizza e tutela i piccoli comuni e per questo non è più rinviabile. Non si tratta – ha aggiunto – solo della necessità di risorse ma di sperimentare nel concreto gli articoli della legge. Noi con Anci lavoriamo per questo, per dare prospettive migliori ai piccoli comuni”, che possono svolgere un ruolo attivo nella crescita e nel miglioramento del futuro del Paese, se messi però in condizione di competere.

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