Si è svolto il 7 maggio 2019 presso l’aula 1.09 del Palazzo degli Studi dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, il convegno La Valle del Liri: un territorio da valorizzare.
L’iniziativa, sorta nell’ambito della collaborazione tra l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale e l’Associazione culturale Apassiferrati, ha cercato di focalizzare e mettere a sistema le molteplici realtà del territorio per progettare insieme un museo diffuso della Valle del Liri. Focus del progetto è l’area storico-geografica denominata un tempo Alta Terra di Lavoro, di cui ancora in pochi, su scala nazionale e internazionale, conoscono il ruolo fondamentale, sia nella storia antica che nel primo sviluppo industriale dell’Italia pre e post- risorgimentale. Già da tre anni l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale e l’associazione Apassiferrati collaborano alla realizzazione di questo progetto, grazie ad un accordo quadriennale di cooperazione che ha dato vita a due borse di studio, dedicate all’analisi del territorio e delle sue potenzialità di crescita. La borsa di studio assegnata nel 2019 prevede nello specifico un‘analisi di fattibilità per lo sviluppo di un modello di progettazione e gestione partecipata del patrimonio culturale della Valle del Liri.
Al progetto hanno già mostrato grande interesse e offerto il loro sostegno numerosi Comuni, tra cui il Comune di Fontana Liri, ma anche associazioni e aziende del territorio.
Dopo i saluti del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Giovanni Betta e del Prorettore alla ricerca ed ai progetti competitivi, Marilena Maniaci, introdurrà Ivana Bruno, docente di Museologia, critica artistica e del restauro dello stesso Ateneo; interverrà quindi Daniele Jallà, consigliere nazionale di ICOM-International Council of Museums, con una relazione su “Il museo diffuso: una tradizione italiana alla prova delle sfide del XXI secolo”.
Seguirà una tavola rotonda, alla quale parteciperanno rappresentanti dei Comuni, delle associazioni e delle aziende del territorio, i cui interventi saranno moderati dalla giornalista RAI Rossella Alimenti.
Durante il dibattito sono state messe in luce le peculiarità del modello di museo diffuso, le novità rispetto al museo tradizionale e gli sviluppi possibili per coinvolgere la comunità in modo sempre più attivo e raggiungere un pubblico sempre più vasto.