François Proia. Nato a Chambery, da genitori originari di Fontana Liri, professore di Letteratura Francese presso l’Università di Chieti – Pescara, aderente alla poetica INI (Internazionale Novatrice Infinitesimale), fondata da Bertozzi al Café de Flore di Parigi il 3 gennaio 1980, ha partecipato, in Europa ed in America, alle manifestazioni dell’Inismo, di cui ha scritto: “L’Inisme. Être à l’avant-garde aujourd’hui (Paris, L’Harmattan, 2005)”. Aveva già pubblicato, per la Casa Editrice ESI, Les routes initiatiques de Germain Nouveau (2001) e Alphonse Allais. Les noces du rire et de l’humour noir (2004). Dirige attualmente diverse collezioni e la rivista Bérénice, con Gabriel-Aldo Bertozzi. L’Inismo (o INI = Internazionale Novatrice Infinitesimale), movimento diffusosi soprattutto in Europa e in America, propone un’estetica nuova in tutti i campi della creazione visiva, scritta e sonora. L’impiego di nuove scritture calligrafiche, alfabetiche, simboliche e alchemiche (spesso con l’uso della fonetica internazionale) assume un valore di creazione e non d’ imitazione, di conoscenza e non di realtà fotografabile. Questi segni, chiamati «inie», vogliono essere un’orchestrazione di sentimenti e di pensieri, la visione multipla e globale che ci offre la vita. Con l’Inismo è iniziata la Terza Fase dell’Avanguardia, quella che viene nominata RR, Rivoluzione Rivoluzionata, che segue prima la fase della rivolta (Futurismo e Dadaismo), poi quella della rivoluzione (Surrealismo).