Dalla pagina facebook di Pierluigi Gemma.
Qui si svolgeva una delle fasi necessarie per la produzione finale della polvere da sparo. Reparto molto pericoloso, vi si lavoravano composti chimici ad alto potenziale infiammabile ed esplosivo. Mi faceva notare il caro Carlo Venditti, storico fontanese che ha anche lavorato al Polverificio e che ringrazio per tutti gli insegnamenti sulla Storia del suo paese, che le vasche (v.foto 3) poste nelle immediate vicinanze del reparto non avevano una funzione decorativa, ma salvavita. L’operaio, in caso di incendio, cercava scampo immergendosi repentinamente nell’acqua della vasca. Oggi sembra fantascienza. Ringrazio il Maggiore Favale per l’autorizzazione alle foto.