Per stimolare un dibattito.
Commenti agli articoli “Bersani a Di Martedì” e “L’Analisi di Michele Prospero” pubblicati nei giorni scorsi sul nostro sito, a cura dell’iscritto Lino Bianchi.
“Bersani a Di Martedì”
Bersani, una persona seria e capace; che ha guidato, bene, il PD e che vinse le elezioni, ma una campagna informativa faziosa e distorta la descrisse come una sconfitta; cosi come ora continua a descriverlo come un perdente.
Stesso identico trattamento che la stessa informazione riserva ora a Zingaretti che, alla guida di un PD ridotto all’irrilevanza, dopo la sconfitta subita sotto la guida disastrosa di Renzi, riesce comunque a mantenerlo al centro dell’attuale momento politico.
Le persone serie piacciono poco alla “informazione” italiana; sono persone che parlano poco, fanno poche polemiche, non generano il pettegolezzo che piace invece tanto alla “informazione” italiana.
“L’Analisi di Michele Prospero”
Analisi in larghissima parte condivisibile; così come è condivisibile l’indicazione dell’ultimo paragrafo. “Dedicarsi alla costruzione di un vero partito del lavoro………”.
Il PD può aspirare ad essere “un vero partito del lavoro”, a patto che sappia individuare i temi su cui impegnare il personale politico, anzitutto parlamentare, in larga parte scelto a suo tempo senza tener con di una simile prospettiva.
E qui si pone una ulteriore domanda:
il PD ha la capacità di avanzare una proposta capace di riunificare la sinistra?
Ed ha la volontà e la forza di aprire una larga discussione sui temi specifici del mondo del lavoro?
Su questo mi aspetto risposte dai dirigenti del partito, a tutti i livelli.