Comunali, accordi e disaccordi

Da tpi.it
Roma: dalle parti del centrodestra (soprattutto in zona leghista) si starebbe pensando di offrire un posto in giunta all’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno. “Bisogna cominciare a smuovere una campagna elettorale che stenta ancora a decollare”, spiegano ambienti di centrodestra. E quale potrebbe essere il nome migliore se non quello di Gianni Alemanno, da poco assolto in Cassazione dalle arcinote vicende giudiziarie? L’ex sindaco di Roma disse: “Non c’è più quel fango che mi era stato tirato addosso. Finisce un incubo durato sette anni”. E ora per lui si ritorna a parlare di politica.
Milano: Nel Movimento 5 Stelle uno vale uno? Mica tanto. La scelta della candidata sindaco grillina a Milano, Layla Pavone, è stata presentata agli elettori come molto lineare. In realtà è stata piuttosto tortuosa: a puntare fortemente su Pavone è stato l’ex premier, ora leader dei Cinque Stelle, Giuseppe Conte, che ha deciso di destituire di fatto la candidata scelta dagli attivisti milanesi, Elena Sironi, consigliera uscente del Municipio 4, mettendo al suo posto appunto la consigliera d’amministrazione del Fatto quotidiano.
Il punto non è, però, il legame diretto tra Pavone (che ha già annunciato le sue dimissioni dal Cda del giornale) e Marco Travaglio, grande sostenitore e a detta di molti influentissimo consigliere di Conte. Il punto è la decisione del neo-presidente del M5S di intervenire a “gamba tesa”. Lo scopo è quello di non fare la guerra a Beppe Sala e di trovare un accordo per il secondo turno. A Milano il dialogo tra Pd e Cinque Stelle è stato sempre molto difficile e Sironi era considerata candidata fin troppo combattiva. E a Conte serviva una tregua con i dem perché a livello nazionale l’ex premier ha ancora tutto l’interesse a costruire una strada comune con Enrico Letta e il suo partito.
Bologna: Le Sardine sognano la gloria ed entrano in politica con il Pd. Il loro leader Mattia Santori sarà in lista per il consiglio comunale di Bologna, dove il 3 e 4 ottobre si terranno le amministrative.

Le Sardine fecero parlare di loro ormai molto tempo fa, quando protestarono in piazza Maggiore contro la Lega di Salvini e in particolare contro la candidata del Carroccio alle Regionali in Emilia Romagna, Lucia Borgonzoni. Furono determinanti per creare il “clima” della riscossa Piddina in Emilia e non solo.Ora però le Sardine scenderanno in campo direttamente con il Pd per entrare nel Consiglio comunale bolognese. Il corteggiamento dem è durato a lungo sia tramite il segretario della provincia di Bologna, Luigi Tosiani che con Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna.

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