Sabatino e Rosina

Post su Facebook di Alberto Proia. 

Sabatino non aveva dimenticato di aver incrociato gli occhi marroni di quella bambina non ancora adolescente, sapeva che la doveva di nuovo rivedere, che l’avrebbe ritrovata lì in quella casa di campagna sulla parte ovest della collina dove gli ulivi sono alti e dalla chioma ampia e rigogliosa. È lì che il nostro protagonista dopo avere atteso sei anni, un lungo, lunghissimo periodo di prigionia passato in Germania e in Albania, vuole tornare. La guerra è finita e Sabatino sente forte il desiderio di riprendersi la sua vita con progetti concreti per il futuro; è determinato e non vuole aspettare neanche un giorno in più per andare da lei.
In groppa al suo asino Sabatino si incammina, tanta strada c’è da fare, è trepidante, ha voglia di rivedere quella ragazza ormai maggiorenne, vuole incrociare di nuovo il suo sguardo, leggere nei suoi occhi e capire se la giovane prova ciò che prova lui. Sabatino è un uomo adulto e ora innamorato di non più una bambina, ma di una figura femminile sfumata: la immagina con i capelli neri e dall’aspetto di donna matura. È pronto ad incontrarla, ha indosso i vestiti e gli stivali di cuoio che portava nel primo incontro. Sabatino tuttavia, ha anche tanti dubbi, si chiede se la riconoscerà, se potrà chiedere di lei senza sapere il suo nome, ha il timore che sia già impegnata e che non sia mai stata interessata a lui.
Ci siamo, sabatino vede la casa: si avvicina, il suo sguardo diventa nervoso, la cerca….non sa se dovrà bussare alla porta oppure sarà lei che gli verrà incontro. Ora: ora è il momento cruciale, Sabatino è arrivato all’inizio del viale, è agitato, sta a pochi passi dall’uscio di casa quando ad un tratto alla sua destra, in mezzo al granturco alto di luglio, vede una donna molto bella che indossa una gonna nera, ampia e lunga, la camicetta bianca e il corpetto che gli stringe il seno. Le immagini si fermano: Sabatino non sa cosa fare né cosa dire….una lunga pausa taglia l’aria….gli sguardi si incrociano….Sabatino riconosce gli occhi marroni di lei….nessuno dei due riesce a parlare fino a quando lei gli dice con voce tremante:
sapevo che saresti tornato.
Rosina, questo è il nome di lei, è ormai molto anziana e racconta felice la sua storia trascorsa con Sabatino, vive con una figlia ed è circondata da nipoti e pronipoti.

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