Le chiese di Fontana Liri

Posr di Sergio Proia. 

Le chiese di Fontana Liri.

L’ alto numero delle chiese esistenti fin dal medioevo nel territorio di Fontana Liri sono una chiara testimonianza che da sempre i suoi abitanti hanno nutrito un profondo sentimento religioso. Tra le Chiese della Diocesi di Sora, esistenti in “castro Fontanae” figurano: ecclesia S. Lucie, ecclesia S. Andree, ecclesia S. Stephani, ecclesia S. Mariae de Castro Sypionis, rector ecclesie S. Spiritus. Chiesa di Santa Maria de’ Zapponi: è la più antica esistente nel territorio, il nome le deriva dall’area fortificata che gli storici dell’epoca e documenti della biblioteca di Montecassino indicano proprio come “Castrum Scipionis”; sulla facciata di fondo, sopra l’altare, erano affrescate l’Assunzione di Maria e la Risurrezione di Cristo. Alla fine del 1800 il suolo dove sorgeva la chiesa fu espropriato per la costruzione del polverificio, che negli atti ufficiali risulta essere stato impiantato in contrada Madonna degli Zapponi.
Chiesa di Santa Lucia: sorgeva nella medievale omonima borgata, classificata rurale, era un beneficio semplice, senza la cura delle anime; quanto oggi si osserva di questo antico edificio di culto evidenzia strutture tipiche di architettura religiosa di vaste dimensioni, la costruzione si sviluppava su una area notevole per un’altezza di circa otto metri. Abbastanza ben conservata e realizzata con pietre rustiche di tartaro, l’abside è un bell’esempio di arte romanica e lascia ammirare le due file di finestre cieche a volta. Il tetto è ricoperto di coppi, disposti a raggiera.
Chiesa di Sant’Andrea e Santa Croce: la chiesa con campanile e cupola quadrati e tozzi, è stata costruita come quella di Santa Lucia, su un largo costone roccioso; le sue caratteristiche fanno pensare che essa dovette essere edificata intorno al Mille, subito dopo la costruzione del Castello Succorte e la nascita del nuovo paese. Le successive modifiche apportate all’antica chiesa di Sant’Andrea e la fusione con la chiesa di Santa Croce, sono evidenziati da particolari architettonici della struttura base delle due chiese; hanno in comune la sagrestia con il soffitto a volta, il campanile e il sagrato e sono collegate fra loro da una porticina aperta successivamente, dalla tromba del campanile e dalla retrostante sagrestia. Nel sotterraneo della sagrestia c’era il “cemeterio di Sant’Andrea, cui si accedeva per mezzo di una botola, ancora visibile sul pavimento.
Parrocchiale di Santo Stefano: il culto per Santo Stefano Protomartire, Patrono di Fontana Liri Superiore, risale a epoca molto antica; la chiesa dedicata al Santo nel 1300 non era certamente ubicata dove si trova attualmente.
Parrocchiale di Santa Barbara: il culto locale per Santa Barbara risale alla fine del 1800, quando sul territorio venne installato lo stabilimento militare; anche se, all’inizio, la Santa era considerata patrona del solo polverificio e dei suoi dipendenti, in suo onore il 4 dicembre di ogni anno si effettuavano anche in paese festeggiamenti con addobbi e luminarie. In data 5 aprile 1928 il Vescovo Iannotta, con proprio decreto elevava la chiesa a parrocchia autonoma; l’edificio accoglieva, oltre alla bella statua di Santa Barbara, quella di San Rocco, di Sant’Antonio da Padova, del Sacro Cuore di Gesù, di Santa Rita e dell’Addolorata.
Santuario della Madonna di Loreto: tra le Chiese di Fontana Liri particolare attenzione va riservata al Santuario della Madonna di Loreto verso cui sono rivolti i pensieri dei devoti, a luglio di ogni anno, nel giorno in cui si festeggia solennemente la Madonna di Loreto, protettrice del paese, sono molti i fontanesi che tornano da tutte le parti del mondo per deporre ai piedi della Vergine le loro preghiere. Il 30 luglio del 2000, per una più intensa partecipazione all’anno giubilare e nel tripudio di fede di un’intera popolazione osannante, Fontana Liri ha vissuto una giornata memorabile, storica: la Statua della Madonna di Loreto, per la prima volta nella sua storia, è stata portata solennemente nelle contrade mai visitate del Paese, nella Chiesa di San Paolo, nella parrocchia di Santa Barbara e in Piazza Trento. L’ esperienza è stata poi ripetuta in seguito con successo in occasione del giubileo della Misericordia nell’agosto 2016. Numerose sono le piccole Chiese, le cappelle votive o edicole sparse per l’intero territorio del Comune; edificate da tempo per attaccamento alla religione e ai santi, oggi sono per lo più in stato di abbandono.

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