Kazu Miura, il giocatore più longevo di sempre

Dalla pagina Facebook “L’incredibile storia del calcio”. 

INCREDIBILE !

LA CARRIERA PIÙ LONGEVA DI SEMPRE
A 56 anni Kazu Miura il giocatore è ancora oggi in attività in un club professionistico.

Nel 1982 a 15 anni parte da solo per il Brasile e viene ingaggiato da una squadra professionistica del posto, il Juventus. Nel 1985 partecipa al campionato Under-21 dello Stato di San Paolo in Brasile, divenendo così il primo giapponese di quel torneo. L’anno successivo viene ingaggiato dal Santos. Al termine del campionato passa al Palmeiras per giocare un torneo in Giappone (la Kirin Cup) come tesserato professionista brasiliano.

Nel 1987 firma con la squadra brasiliana del Sociedade Esportiva Matsubara, il campionato successivo passa invece al Clube de Regatas Brasil. Nel 1988 viene ingaggiato nel XV de Jau (nel campionato di San Paolo) dove tra l’altro segna contro il Corinthians diventando il primo giapponese a segnare al Corinthians. Nel 1989 è sotto contratto col Coritiba FC e vince il campionato dello Stato di Paraná. Nel 1990 ritorna al Santos con cui disputa il suo ultimo campionato in Brasile.

Il ritorno in Giappone

Dal 1990 al 1994 torna in Giappone nelle file dello Yomiuri (rinominatosi in Verdy Kawasaki in seguito all’acquisizione dello status di squadra professionistica) vincendo campionati, coppe e premi vari nonché entrando nella squadra olimpica e poi nazionale giapponese vincendo vari tornei continentali asiatici ed intercontinentali (Campionato Asia-Africa).

L’avventura italiana

Miura in azione al Genoa nella stagione 1994-1995.
Nel 1994 firma un contratto con il Genoa, diventando il primo calciatore giapponese a giocare in Italia. Il più forte giocatore nipponico all’epoca arrivò in Italia grazie a degli sponsor giapponesi che versavano un contributo in denaro alla società a ogni presenza del giocatore.

Ha segnato col Genoa il 4 dicembre 1994 il gol del momentaneo vantaggio genoano nel derby stracittadino, poi vinto dai blucerchiati per 3-2, divenendo il primo calciatore giapponese ad aver giocato e segnato in Italia.
Durante il campionato subisce una grave frattura al volto dopo un’entrata di Franco Baresi nei primi minuti del primo tempo della prima partita di campionato contro il Milan, rimanendo in campo fino alla fine del primo tempo.

Nel 1995, durante la sua permanenza in Italia, si assenta dal Genoa per partecipare con la sua Nazionale alla Kirin Cup, che poi vince. Al suo rientro nei rossoblù perde il posto in squadra e così a fine campionato lascia l’Italia con 21 presenze.

Nuovamente in patria

Nella stagione successiva (1995-1996) Miura ritorna nel suo paese e firma con i Verdy Kawasaki. Lì gioca fino al 1998 conquistando numerosi campionati, Coppe dell’Imperatore, Kirin Cup e una decina di premi, titoli di capocannoniere, onorificenze sportive, attestati di Miglior giocatore asiatico e Miglior giocatore giapponese. Nello stesso anno ottiene con la sua Nazionale la prima e storica qualificazione al Mondiale. Veniva regolarmente chiamato a partecipare a tutti gli incontri della squadra FIFA World Stars.

Dal 2001 al 2005 gioca nel Vissel Kōbe, ove per due stagioni si ritrova come compagno di squadra del fratello Yasutoshi. Nella stagione 2005 ha giocato con la maglia bluceleste del Sydney FC, squadra australiana che tra l’altro ha disputato la Coppa del Mondo per Club 2005 svoltasi proprio in Giappone a dicembre. Nel dicembre 2014, all’età di 47 anni, firma un contratto annuale con lo Yokohama FC, squadra militante nella Serie B nipponica, la J. League Division 2. Il 12 novembre 2015 rinnova ancora per un anno il suo contratto con la squadra nipponica.

Il 12 marzo 2017 ha stabilito il nuovo primato per il più anziano marcatore della storia del calcio, decidendo, a 50 anni e 14 giorni, la partita vinta dalla sua squadra, lo Yokohama, per 1-0 contro il Thespa Kusatsu. L’11 gennaio 2019 rinnova il contratto per un altro anno.

Il 5 agosto 2020 stabilisce un nuovo record: grazie ai 63 minuti disputati in una partita di Coppa del Giappone, diventa l’unico giocatore ad aver disputato partite professionistiche in 5 decenni differenti: 1980, 1990, 2000, 2010, 2020, stabilendo un primato, probabilmente, insuperabile.

Il 23 settembre 2020, a 53 anni, 6 mesi e 28 giorni, batte il primato come calciatore più anziano della J-League, entrando in campo nella partita tra Yokohama e Kawasaki Frontale, battendo il precedente record di Masashi Nakayama che era di 45 anni, 2 mesi e 1 giorno.

L’11 gennaio 2021 viene annunciato dallo Yokohama FC il suo rinnovo per una ulteriore stagione. A distanza di un anno esatto, l’11 gennaio 2022 viene ceduto in prestito ai Suzuka Point Getters, compagine militante in quarta serie giapponese.

Il 12 novembre 2022, all’età di 55 anni e 252 giorni, migliora nuovamente il record di marcatore più anziano della storia del calcio professionistico, segnando il momentaneo pareggio nella sconfitta per 1-2 contro l’Osaka.

Il ritorno in Europa

Il 1º febbraio 2023, Miura ritorna a sorpresa in Europa, passando in prestito all’Oliveirense, squadra della seconda serie portoghese, fino al termine della stagione.
Il trasferimento è stato reso possibile anche dal fatto che il club portoghese e lo Yokohama fossero controllati dalla stessa proprietà, l’Onodera Group.

Il 21 aprile 2023, l’attaccante fa il suo debutto con il club lusitano, entrando in campo al 90º minuto della sfida di campionato contro l’Académico de Viseu, vinta per 1-4: in questo modo, a 56 anni, un mese e 24 giorni, diventa il giocatore più anziano ad aver disputato un incontro di calcio professionistico in Portogallo.

In data 11 luglio 2023, Miura rinnova con l’Oliveirense

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