Dal profilo Facebook di Alberto Proia.
L’arozza, la curva panoramica che si percorre salendo o scendendo da Fontana Liri superiore. Quella che da lì, se hai voglia di fermarti, ti puoi godere la veduta di una valle che si perde a vista d’occhio; quella che ricordi da bambino e che veniva considerata pericolosa. Il mito popolare e le prime macchine del dopo guerra, davano origini a curiosità e racconti, era il punto di riferimento dei neo patentati e delle lunghe passeggiate; rappresenta, il fascino di un tornante con un passato vissuto sul postale e il punto a ovest con tramonti straordinari. Al fianco della collina aspra e rocciosa, guarda la casetta Macario e Santa Croce, una sosta sotto il sole è la cosa buona per rivolgere lo sguardo alla stazione e alle valige di cartone. Un invito a tutti noi a rallentare e ad apprezzare le bellezze naturali dell’ambiente, o a considerare che possiamo anche occupare il nostro tempo alle apparenti semplicità della vita.