Squillo dall’estero, chi mai può chiamarci? Cosa fare? La tentazione di richiamare per capire chi ci aveva cercato fuori dall’Italia c’è…ma è meglio non soddisfare la curiosità.
In gergo tecnico queste chiamate sono chiamate “Wangiri” e possono costare diverse decine di euro ai più incauti. Ecco come ci si difende
La parola “Wangiri” probabilmente non è nota ai più, ma altrettanto probabilmente moltissime persone sono incappate almeno una volta in un tentativo di Wangiri. Si tratta infatti di una delle truffe telefoniche più diffuse al mondo, che ormai è anche abbastanza vecchia visto che i primi casi sono stati segnalati nel lontano 2002.
Eppure, a quanto pare, è ancora abbastanza redditizia tanto che negli ultimi anni non è affatto tramontata, anzi: i casi di questa tipologia di truffa telefonica si moltiplicano e, purtroppo, anche le sue vittime. Ma cosa è esattamente un Wangiri e perché è così pericoloso? E, soprattutto, c’è modo di difendersi e mettersi al riparo dai rischi di questa truffa telefonica?
Hacker al telefono
In caso di risposta affermativa, sarà possibile evitare di farsi truffare da sconosciuti e risparmiare decine, se non centinaia, di euro. Se si dovesse cadere nella trappola dei cybertruffatori, infatti, si rischia di veder crescere in maniera esorbitante il conto telefonico.
Wangiri: cosa è esattamente
Il Wangiri è la truffa dello squillo telefonico: riceviamo un solo squillo, proveniente di solito da un numero estero, e se chiamiamo tale numero per capire chi fosse si attiva una segreteria telefonica, oppure non sentiamo nulla dall’altro capo del telefono. Però ci costa, e anche parecchio, perché il numero internazionale che abbiamo chiamato è in realtà un numero a tariffazione speciale che può arrivare anche a diverse decine di euro al minuto.
Il Wagiri classico costa circa 1,5 euro ogni dieci o quindici secondi, un vero salasso. Ci sono varianti di Wangiri ancora più pericolose, che invece di svuotarci il conto telefonico subito attivano a nostra insaputa servizi in abbonamento. In questo modo ci accorgiamo di essere stati truffati solo in un secondo momento ed è assai difficile capire chi è il colpevole.
Chiamata da sconosciuto
Wangiri: quali sono i prefissi pericolosi
Partendo dal presupposto che tutti i Wangiri prevedono uno squillo da un numero estero, in realtà dovremmo stare attenti a tutte le chiamate ricevute da prefissi non italiani. Anche perché, a meno che non abbiamo parenti all’estero, chi mai dovrebbe chiamarci? Esistono, però, dei prefissi internazionali usati più di frequente dai truffatori: Moldavia (+373), Kosovo (+383), Tunisia (+216). Il numero di telefono vero e proprio, invece, cambia sempre perché non è reale ma randomizzato tramite appositi software. D’altronde non c’è alcun operatore fisico dall’altra parte, è tutto automatizzato (tecnicamente si chiamano “robocall”, cioè chiamate robot) e questo spiega anche perché i Wangiri sono così diffusi: farli costa pochissimo.
Wangiri: come difendersi
Per difendersi da un Wangiri c’è un solo metodo efficace e, tra l’altro, anche facile: non richiamare il numero che ci ha fatto lo squillo. Teniamo a bada la curiosità, o la pagheremo molto cara. È invece molto difficile evitare di ricevere gli squilli truffa, perché non provengono mai dallo stesso numero. Chi gestisce queste attività, infatti, usa centinaia (se non migliaia) di numeri random diversi ed è quasi impossibile ricevere due squilli dallo stesso numero. Anche bloccando un numero di telefono, quindi, non bloccheremo il prossimo tentativo di truffa proveniente da un numero diverso.
Chiamata sconosciuta
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Difendersi dai Wangiri bloccando i prefissi esteri
C’è una opzione un po’ drastica da tenere in conto se subiamo spesso tentativi di Wangiri: bloccare tutte le chiamate provenienti da un prefisso straniero. In questo modo tutte le chiamate in ingresso con un prefisso non italiano non verranno nemmeno ricevute. In questo modo, però, non riceveremo neanche le chiamate legittime e non rischiose. Bisogna chiedersi quante chiamate vere dall’estero riceviamo ogni anno e decidere per un eventuale blocco totale.
Altri modi per difendersi dai Wangiri
Ci sono anche metodi meno estremi, ma allo stesso tempo meno efficaci, per difendersi dalle truffe dello squillo telefonico. Uno, ad esempio, è quello di usare app come Truecaller o le tante alternative simili. Si tratta di app basate su una blacklist, che bloccano tutte le chiamate in entrata provenienti da un numero in lista nera. La loro efficacia è ridotta dal fatto che i numeri dei truffatori cambiano in continuazione, ma alcune di queste app possono essere settate per bloccare tutte le chiamate provenienti da un determinato prefisso, anche internazionale. In questo modo avremo un filtro meno rigido rispetto all’opzione di bloccare tutte le chiamate internazionali, ma abbastanza efficace.