Il grande fratello

Di Michele Serra 

Nel mio computer arrivano molte pubblicità di dentiere, di montascale e di apparecchi acustici. La mia età anagrafica mi rende sospettabile di averne bisogno. L’algoritmo non sbaglia un colpo. Sa quanti anni hai, dove abiti, dove sei e dove sei stato, chi frequenti, quali sono le tue abitudini. Lo deduce dai tuoi clic, da come ti muovi quando sei in rete.
Sarà capitato anche a voi di fare una conversazione con qualcuno dicendo, per esempio, “mi piacerebbe andare in Australia”. E dopo pochi istanti arrivano sui tuoi terminali pubblicità di viaggi in Australia. Fino a poco tempo fa sembrava un racconto complottista, un poco paranoico, “taci, il tuo telefonino ti ascolta”. Invece è il normale sviluppo tecnologico della formidabile rete commerciale chiamata web, che ha occhi e orecchie ovunque, e alla quale nessuno può sfuggire.

Sì, il tuo telefonino ti ascolta. Nel momento stesso in cui accendi uno smartphone o un PC, e vai in rete, fai parte del più grande club mai visto al mondo, l’unico club al quale si è iscritti tuttI fin dalla nascita. Il club dei consumatori.
George Orwell, in 1984, immaginava una umanità futura assoggettata e controllata politicamente. Invece, almeno nei paesi dove abitiamo noi occidentali, non è la politica che ci controlla, ci sorveglia, ci spia, ci pedina passo dopo passo. È il mercato.

Ogni epoca ha i suoi problemi. Meglio ricevere pubblicità di dentiere senza averlo chiesto che ricevere la visita della polizia politica. E però, ecco, l’impressione di essere spiati c’è. E la voglia di far perdere le proprie tracce è irresistibile.
Una strategia difensiva potrebbe essere provare a depistare l’algoritmo. Per esempio: cliccare “cerco un trilocale a Giakarta”.
Oppure: “ho appena aperto un allevamento di trichechi”.
È un’idea che si sta diffondendo. Una forma di boicottaggio satirico, chiamiamola così. O di diserzione attraverso la fantasia.
L’unica controindicazione è che l’algoritmo è molto veloce, e sarà presto in grado di individuare i depistaggi. Capirà al volo che non stai affatto cercando un trilocale a Giakarta.
E ti dirà: stai facendo lo spiritoso, ma io so benissimo chi sei. Tu sei Michele, sei quello che ha bisogno di una dentiera. Ma sei fortunato: in aggiunta alla dentiera, ti offro, in comode rate e in offerta speciale, anche un trilocale a Giakarta.

– Michele Serra

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