E’ stata inviata quest’oggi, su iniziativa dell’eurodeputato Francesco De Angelis e con il sostegno degli eurodeputati eletti nella circoscrizione “Italia Centrale” di ogni schieramento politico, una lettera aperta ai ministri Fornero e Passera per il rilancio industriale della Videocolor.
“Anche nel corso del recente vertice europeo del 28 e 29 giugno” spiega De Angelis “il tema delle politiche per combattere la disoccupazione ha occupato buona parte della discussione, ivi compreso l’invito rivolto agli Stati membri ad implementare i Piani Nazionali per l’Occupazione. Per questa ragione dopo il notevole impegno mostrato dal governo italiano in sede europea per il raggiungimento dell’accordo politico intergovernativo, conseguente impegno deve essere rivolto sul piano interno e in particolare in relazione alle aree industriali a rischio di imminente chiusura”. “Tra queste – prosegue De Angelis – la Videocon di Anagni, ex Videocolor, rappresenta un caso emblematico, perché dopo essere stata acquistata dal magnate indiano dell’elettrodomestica nel 2005, ha progressivamente ridotto le sue produzioni fino a interromperle, relegando i suoi 1.300 dipendenti alla Cassa Integrazione e presentando un’istanza di fallimento che avrebbe effetti drammatici sul tessuto sociale del Lazio meridionale. La verità è che gli indiani hanno acquisito la Videocolor al fine di entrare in possesso dei suoi brevetti e della sua tecnologia, per poi delocalizzarne la produzione in Paesi terzi. E tutto questo sta avvenendo nonostante la proprietà indiana negli anni abbia beneficiato di sostanziose risorse pubbliche che dovevano servire a rilanciare la produttività del sito di Anagni”. “Rivolgiamo quindi un accalorato appello ai Ministri Fornero e Passera – conclude De Angelis – affinché il Governo identifichi una soluzione industriale valida, dichiarando lo stato di crisi dell’area industriale, mantenendo l’accordo di programma in atto con le relative risorse impegnate, e assicurando quindi un futuro all’azienda, ai suoi lavoratori e ai dipendenti dell’indotto”.
L’appello è stato sottoscritto anche dai deputati europei Gualtieri, Milana e Sassoli del Pd, Pallone, Angelilli e Bartolozzi del PdL, e Rinaldi dell’Idv.