Mariarosaria Rossi e lo squit squit al posto del bunga bunga

Imbarazzante intervista di Mariarosaria Rossi, deputata ed assistente di Berlusconi, rilasciata al Corriere della Sera. Che dice: «Bunga bunga? Ora diciamo squit squit». Alcuni stralci dell’intervista: «Scusi: ma perché chiede un commento a me? Io sono solo l’assistente personale di Silvio Berlusconi e…». Proprio per questo, onorevole, sarebbe interessante una sua risposta. «Mah… vede: Daniela Santanchè ha una personalità forte, la conosciamo, a volte può sembrare persino aggressiva… ma è un suo modo di porsi…». La Santanché sostiene che il Pdl è un’esperienza conclusa. «Beh, no, questo assolutamente no! E poi il problema non è il Pdl, qui c’è un problema che riguarda tutta la politica italiana. Perché, abbia pazienza: le sembra forse che dalle parti del Pd se la passino meglio?». I sondaggi danno il Pd in crescita: nel Pdl, come ricorda la Santanchè, siete scesi dal 22% al 15%. «Guardi, a parte che i sondaggi che girano in questo periodo sono completamente falsati. Io penso che…». No, aspetti: sono falsati da cosa? «Ma come da cosa? Da questo clima schifoso. Sa cosa paghiamo noi del Pdl? Paghiamo un assedio mediatico senza precedenti. Tigì, telegiornali, sempre a parlare di gente che ruba… Chiaro che noi, a livello regionale, di errori ne abbiamo commessi parecchi. Il guaio è che poi voi avete fatto il giochino…». Abbiamo raccontato i fatti, onorevole: Francone «Batman» Fiorito era il vostro capogruppo alla Regione Lazio, o no? «Sì sì, certo… ma generalizzare come hanno fatto tutti i giornali, senza tener conto della natura umana…». Non la seguo. «No, dico: è nella natura dell’uomo rubare. Certi rubano con dolo, altri con superficialità: la verità è che non bisognerebbe generalizzare. Anche perché, scusi: non è che se a me entra uno zingaro dentro casa e mi ruba, io poi vado in giro a dire che tutti i zingari rubano… giusto?». Comunque lei non è d’accordo con la Santanchè. «No! Per nulla! Anzi, io penso che da questa situazione oggettivamente complicata si possa uscire in un solo modo». (…). Chiudiamo con Ruby. «Ieri con il capo siamo stati al processo e… okay, ho capito, aspetti, l’anticipo… Allora, sì: mi intercettarono mentre dicevo a Emilio Fede: “Che palle che sei… quindi bunga bunga, 2 di mattina, ti saluto…”. Però, per la millesima volta, chiarisco: bunga bunga era solo la battuta finale di una barzelletta che ci divertivamo a ripetere, era diventato uno stupido modo di dire. Adesso, tanto per capirci, abbiamo cambiato barzelletta e, infatti, tra noi, c’è un nuovo modo di dire…». Quale, se posso? «Squit squit!».

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