La CIGL accusa la ASL di “Mancanza di liquidità gravissima che non era stata comunicata ai sindacati, ci sono soltanto 739 euro nelle casse della ASL: a questo punto non sono assicurati gli stipendi per il prossimo mese, non sono stati versati neppure i contributi del mese scorso. Ci sarà un giro di vite sui servizi”. La descrizione che ne viene fuori è drammatica: personale che manca, meno servizi, a rischio i contratti di lavoro di molti precari in scadenza. La realtà è che dei famosi miliardi di risparmio previsti dal piano Polverini non c’è tratta. La sanità continua ad essere una grossa vacca da spremere. I servizi e gli ospedali vengono chiusi ma le spese non diminuiscono. Andando sul sito della ASL, grazie alla legge sulla trasparenza, sfogliando i compensi, si nota come tutti i medici, sia di I che di II livello, percepiscano stipendi altissimi, che quasi sempre si avvicinano ai 100mila euro annui e molto spesso li superano. Vedere per credere, all seguente link.