Il PD attacca l’amministrazione provinciale tramite il segretario Sara Battisti: “Quello che sta accadendo in questi giorni all’amministrazione Provinciale è grottesco: il Presidente Iannarilli e la sua giunta, utilizzando strumentalmente il tema dell’incompatibilità tra la carica di Presidente e quella di deputato, tentano di attuare la decadenza per restare ben saldi alle proprie poltrone”. Prosegue Battisti: “Il Pd da subito ha denunciato l’incompatibilità dei ruoli senza ricevere risposte da Iannarilli. È il momento di dire basta a questi vergognosi giochetti e guardare all’interesse di una comunità, quella della nostra Provincia, che vive una profonda crisi economica e sociale. Bisogna ridare un governo autorevole al Lazio e Iannarilli e il centrodestra di Frosinone si dimettano e sciolgano il consiglio provinciale”. Intanto su La Provincia di Domenica 28 Ottobre un articolo rende noto i gettoni di presenza dei consiglieri provinciali nelle commissioni. Leggiamo: “Alla faccia di Ulisse, Caronte, Lucifero e del Colosso dei deserti. Gli anticicloni che hanno reso la stagione estiva la più calda degli ultimi secoli hanno fatto un baffo ai consiglieri provinciali di Frosinone che, anche ad agosto, sono riusciti a fare il “pieno” di gettoni, riuscendo a partecipare in alcuni casi fino a 19 sedute di commissione nel mese più caldo dell’anno e nonostante il periodo feriale. Alcuni di loro risulta che in un solo giorno hanno preso parte fino a 5 sedute di commissione per discutere di che e decidere cosa non è dato saperlo ed è inutile chiederlo. Eppure gli argomenti affrontati e le decisioni assunte dovrebbero essere pubblicate sull’albo della Provinca. A dirla tutta, nonostante gli obblighi di legge e le garanzie date dal presidente della Giunta Antonello Iannarilli e del Consiglio Sergio Cippitelli, la Provincia ha finora evitato anche di pubblicare l’importo dei compensi e dei rimborsi erogati a tutti i consiglieri. Lo scorso agosto, ad ogni modo e sfidando il caldo e l’afa, i consiglieri provinciali hanno accumulato in totale 288 gettoni di presenza per un importo pari a 22.757,76 euro (come noto ogni gettone ammonta a 79,02 euro lordi, l’importo è stato raddoppiato nel 2002 ma in 10 anni nessuno ha spiegato il perché né ha ritenuto di rivedere quella decisione). Ad ogni consigliere, però, sarà liquidato l’importo massimo lordo di 1.160,98 euro perché la legge non consente di percepire in un mese più di un quarto di quella che è l’indennità prevista per il presidente della Provincia. Con quindici sedute, insomma, il consigliere riceve il massimo dello ‘stipendio’!