Maggioranza, astensionismo e outsider. Sicilia al voto per le elezioni dell’incertezza. E’ quasi certo che nessun vincitore riuscirà a ottenere i 46 seggi necessari per avere la maggioranza all’Ars. Partiti preoccupati dall’incognita astensionismo e dal possibile boom del Movimento 5 stelle che potrebbe essere la rivelazione. Si vota in Sicilia Domenica 27 Ottobre e Lunedì 28, con lo spettro dell’astensione, e con l’incognita 5 stelle temuta dai maggiori partiti, va in scena l’appuntamento elettorale più incerto degli ultimi anni. Chi vincerà la sfida degli aspiranti governatori, stando alle previsioni della vigilia, lo farà sul filo di pochi voti. E per la prima volta, forse, nella storia della Regione, non avrà una maggioranza. Questo perché la legge elettorale siciliana assegna alla coalizione collegata al presidente più votato un “bonus” di otto seggi (attribuiti ai candidati del listino) che non garantisce il raggiungimento di quota 46. Saranno decisivi gli accordi post-voto. Crocetta o Musumeci: a sentire i leader di Pd e Pdl, Bersani e Alfano, la sfida è solo fra questi due candidati. Entrambi stimati sotto il 30 per cento.