“Entro il 2015 l’Europa dovrà essere libera dal roaming: più nessun sovrapprezzo per usare il proprio cellulare all’estero”. Lo annuncia il deputato europeo De Angelis. L’europarlamentare Francesco De Angelis spiega la risoluzione presentata assieme ai colleghi Rohde, Del Castillo, Andersdotter e Tosenovsky, approvata all’unanimità dalla commissione Industria (Itre) del Parlamento Ue. Spiega De Angelis: “Tale iniziativa, ampiamente condivisa dal nostro Gruppo dei Socialisti e Democratici, che da un anno si batte per l’abolizione completa e definitiva delle tariffe roaming in Europa, adesso ha incontrato l’adesione ed il sostegno degli altri gruppi parlamentari, spianando di fatto la strada verso l’approvazione di questa normativa. Il Parlamento Europeo si appresta a dire basta alle cifre spropositate ed alle bollette da capogiro che affliggono gli utenti quando telefonano e navigano dall’estero. Le attuali tariffe internazionali, infatti, sono eccessive, non ci sono giustificazioni tecniche a tali cifre ed il costo elevato ostacola la crescita digitale. Per questo l’unica strada percorribile è quella che porta all’azzeramento totale del roaming, un passo che stimolerà l’innovazione e contribuirà a costruire un vero mercato unico delle telecomunicazioni. E’ una buona notizia per i consumatori europei che si aggiunge ai tagli sui costi del servizio già varati in passato dall’UE e che hanno già fatto diminuire le tariffe telefoniche internazionali in vigore dallo scorso luglio. La risoluzione “roaming zero”, dopo il voto in Commissione, dovrà attendere il passaggio della Plenaria di Ottobre quando tale posizione certamente diventerà quella definitiva del Parlamento Europeo, approvando questa linea in modo da abbattere i costi delle chiamate tra cellulari da un Paese all’altro, equiparandoli alle tariffe nazionali. Nel 2015 dunque sarà possibile navigare, chiamare e inviare sms ovunque in Europa senza alcuna distinzione tra piani tariffari domestici e internazionali. Una vera e propria rivoluzione che mira a completare il mercato unico digitale europeo entro due anni. Sono queste le decisioni che i cittadini si aspettano dall’Ue: dal 2015 i cittadini potranno finalmente beneficiare dell’abbattimento di una delle ultime frontiere esistenti tra Stati membri”.