Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica Italiana. Renzi su Twitter gli augura subito buon lavoro. Napolitano lo definisce “uomo di assoluta lealtà e correttezza”. L’assemblea di Area popolare alla fine ha detto sì (ma senza unanimità) al nome proposto dal premier. Applausi (tanti) e standing ovation a ripetizione per la prima volta di un siciliano al Colle. Con la quarta votazione a Camere congiunte, Sergio Mattarella supera il quorum, incassa 665 voti (e ‘manca’ la soglia ostica ma non più necessaria dei due terzi per soli 7 sì) e diventa il nuovo presidente della Repubblica italiana A chiamare Mattarella per congratularsi è stato il ‘reggente’ Pietro Grasso che gli ha detto: “Sarai un grande presidente”. Stamani è stato Napolitano a sottolineare: “E’ importante la più ampia convergenza su di lui, è sempre importante avere grandi numeri. La convergenza è certamente importante per rafforzare il consenso e dare una caratterizzazione che non abbia a che vedere con questioni tattiche politiche contingenti. Area popolare aveva ragione ad essere polemica, ma hanno assai più ragione per la scelta che si realizzerà stamattina”. Parole che l’ex capo dello Stato pronuncia dopo aver depositato nell’urna la propria indicazione di voto per il successore al Quirinale: “La mia presenza qui è doverosa – aggiunge, e su Mattarella racconta: “Lo conosco sul piano dell’assoluta lealtà e correttezza, sensibilità e competenza istituzionale e certamente dell’imparzialità. Caratteristiche importantissime per disegnare la figura del capo dello Stato”. Quanto agli altri candidati, Ferdinando Imposimato ha ottenuto 127 voti, Vittorio Feltri 46, Stefano Rodotà 17, Emma Bonino, Antonio Martino, Giorgio Napolitano e Romano Prodi 2. I voti dispersi sono stati 14, le schede bianche 105, le nulle 13. Il giudice costituzionale ed ex ministro Dc è il dodicesimo capo dello Stato. Eletto al quarto scrutinio con 665 voti, a un soffio dai due terzi. Applausi dell’Aula, tranne Lega e 5 Stelle