25 Aprile, giornata della Liberazione. Il 25 Aprile è una data simbolo per tutti noi che siamo impegnati in politica, perchè rappresenta un raccoglimento unitario attorno a dei valori e dei principi condivisi di cui oggi abbiamo tutti assolutamente bisogno. La memoria per un popolo, è un bene assoluto: la Resistenza e la liberazione saranno sempre momenti vitali per la storia e particolarmente per il futuro del nostro paese perchè ricordano alle giovani generazioni chi è morto lottando per un’Italia più giusta e democratica.
Iniziative:
Sabato 25 aprile alle 21, l’auditorium Colapietro di Frosinone ospiterà “Resistere”, evento-spettacolo inserito all’interno della programmazione dell’Officina Culturale della Regione Lazio “Casa d’Arte”: si alterneranno racconti e canti di guerra e Resistenza, con compagnia Errare Persona e Spazio Disponibile. Scopo dell’evento è raccontare le vite di coloro che hanno lottato nella Resistenza e di coloro che hanno ricostruito la nostra nazione sulla base dell’antifascismo e dell’insegnamento dei padri costituenti. Sarà dato inoltre ampio spazio alla Resistenza nella nostra provincia dedicando, in particolare, la serata al partigiano Virgilio Reali. L’evento, che coinvolgerà non solo gli artisti della compagnia ma anche altri professionisti del teatro del nostro territorio, ha una connotazione teatrale, è un vero reading aperto a tutta la cittadinanza.
A Frosinone vi saranno anche delle celebrazioni promosse dalle Donne del Circolo PD di Frosinone e dei Giovani Democratici con “L’Omaggio alle donne della Resistenza” che si terranno domani, Sabato 25 Aprile, presso la Lapide dei Martiri Toscani, Viale Mazzini, Frosinone. Spiega Spilabotte: “Partecipo con piacere a questa bella iniziativa che cade nel settantesimo anniversario della Liberazione: la Resistenza italiana mostrò al mondo la volontà di riscatto degli italiani, dopo anni di dittatura e di guerra di conquista. In questo contesto non possiamo dimenticare l’impegno ed il contributo delle tante donne che hanno subito violenze e deportazioni, ma si sono battute per la libertà anche al prezzo della loro vita e per questo è giusto conferire loro il tributo che meritano”.