Pubblichiamo la poesia di Flavio Venditti dedicata alla Luna.
Alla Luna
Non ridere di me
stupida luna.
Se lei non è con me
la colpa è tua.
Dov’eri tu,
arido sasso inerte,
quando necessitavo le tue cure
per sbriciolare quel cuore di marmo?
Cosa facevi?
Prodiga, dispensavi i tuoi favori,
a sciocchi amanti
a leccarsi, intenti, le ferite della vita.
Immondizia d’amore.
Trepidante respiravi,
eccitata, il fetore nauseabondo
di un ammasso di carne e sudore,
senz’anima.
Non ridere di me
Spocchiosa luna.
Io e lei volgari amanti?
No, non noi.
Io e lei senza un futuro?
Vili menzogne, taci!
Io senza di lei,
lei senza di me,
sarà mai un futuro?
Nei profondi silenzi notturni,
fedeli compagni, e fuggitivi,
sento il cuore che, solo,
va a morire…
Non ridere di me
Amica luna e,
se ci riesci, piangi…