Riconoscimento poetico per il Presidente del consiglio comunale Sergio Proia. Nella cerimonia di premiazione della terza edizione del premio letterario città di Arce, il prof. Sergio Proia ha ricevuto il riconoscimento di “Ambasciatore per la pace nel mondo”, premiato per la poesia Vattene Ragazzo.
Vattene, ragazzo.
Da un lato sono stato fortunato,
non ho visto la guerra, non ero ancora nato,
ma gli occhi lucidi sì, e le facce appese.
Raccontami, dimmi, che vi prese?
Ma tu che vuoi sapere, sei una creatura,
io mi accorgevo che aveva paura.
Sfollati alle Grotte, alla Selva, al Casale,
Vecchi, ragazzi, donne, chi stava male.
Morti, soldati, fame, gente che arranca,
le patate di Avezzano, il sale che manca,
le bombe, le case spallate,
gli strilli, le strade sfasciate,
La Polveriera che brucia, Cassino distrutta,
la guerra, che è brutta!
Ma tu che vuoi, ragazzo, stai zitto, mi hai stufato!
Il ponte delle sette luci saltato.
Tedeschi, Polacchi, Neozelandesi,
Marocchini, Indiani, Canadesi,
Zitto, ragazzo, non devi sapere niente
di quello che è successo a certa gente.
Germania, Grecia, Rodi, Albania,
ritornare a piedi, una bicicletta rubata per la via.
Chi è rimasto qua? Chi se ne è andato?
Dai, racconta, hai terminato?
Come si viveva? Come stava la gente?
Vattene, ragazzo, vattene a casa, non so niente.
Voglio stare così, senza pensare,
fino a quando non mi resta che crepare.