Dal priflo facebook di Pierluigi GemmaL’unico parlamentare che Arce abbia mai avuto.
Federico (o Federigo) Grossi, nato a Napoli nel 1838 ma vissuto interamente ad Arce da padre arcese, Rocco, e da Carolina Sorgente. Avvocato e “gran timoniere” della coalizione dei liberali che amministrarono Arce per un quarantennio fino al 1910. Fu, tra l’altro, Sindaco del nostro paese dal 1879 al 1884. Sarebbe riduttivo, però “confinare” Federico Grossi nella sola politica arcese, visto che fu amministratore provinciale di Caserta (facemmo parte della Terra di Lavoro, con Caserta Capoluogo di Provincia, fino al gennaio del 1927), sia consigliere che anche Presidente della Provincia, dal 1866 al 1910. Il Grossi fu inoltre Deputato al Parlamento nazionale dal 1876 fino al 1904. E’ bene sapere che all’epoca le cariche pubbliche erano “onorifiche”, non dando diritto alle cospicue indennità di oggi.
Fu grazie al suo impulso determinante di parlamentare nazionale che poterono vedere la luce sia il Regio Polverificio di Fontana Liri (che venne preferita a Terni) che la linea ferroviaria Roccasecca-Avezzano.
Il figlio più illustre della Terra di Arce riposa nel cimitero comunale all’interno di una cappella gentilizia.
(cfr. F. Corradini, “…di Arce in Terra di Lavoro…, Volume III, Parte Speciale – Sezione II, pagg. 103-107)