Legge di bilancio, alcune novità

Da tohandy.it
Dopo l’approvazione definitiva, il testo della Legge di Bilancio 2021 – composto da 20 articoli (dei quali l’articolo 1 è formato da ben 1150 commi) – è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 dicembre 2020.

Si va dalla proroga dei bonus casa per il 2021 all’istituzione del Fondo per la fedeltà fiscale. Analizziamo in modo più approfondito le novità e le modifiche contenute nella Legge di Bilancio 2021. Scopri i dettagli delle misure che potrebbero interessarti in prima persona.

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Prosegui nella lettura di questo articolo per approfondire gli emendamenti della Legge di Bilancio 2021.

La riforma fiscale

Partiamo dalla prima norma contenuta nella Finanziaria 2021, che riguarda le misure introdotte per portare avanti quella che è la Riforma del fisco. Si parla – all’art. 1 – del cd. Fondo per la fedeltà fiscale. In cosa consiste? Chiariamoci le idee.

Innanzitutto, esso verrà alimentato dalle risorse permanenti derivanti dal miglioramento dell’adempimento spontaneo (la cd. compliance fiscale), grazie alle iniziative a contrasto dell’evasione fiscale, come il famigerato Cashback e la Lotteria degli Scontrini.

Come precisa il comunicato finale di Palazzo Chigi, per la riforma fiscale vengono stanziati – per l’anno 2022 – 8 miliardi di euro, dei quali una parte consistente viene destinata all’attuale “Assegno Universale e Servizi alla Famiglia”. È previsto infatti, tra i primi articoli della Finanziaria 2021, anche l’avvio dell’assegno unico per i figli a carico, che probabilmente entrerà in vigore il 1 luglio 2021.

Bonus in materia edilizia: proroga delle agevolazioni

Adesso focalizziamo l’attenzione sul rinnovo del pacchetto di agevolazioni sui lavori edilizi. Hai capito bene, con l’approvazione della Legge di Bilancio 2021 è stata disposta la proroga al 31 dicembre 2021 della scadenza del bonus ristrutturazioni, del bonus facciate, dell’ecobonus, del bonus mobili (per il quale è stata innalzata la soglia da 10 a 16 mila euro) e del bonus verde.

Con specifico riferimento al Superbonus al 110%, il testo della Manovra dispone la proroga fino al 30 giugno 2022 per gli interventi di efficienza energetica e antisismici effettuati sugli edifici a partire dal 1 luglio 2020 e originariamente fissati fino al 31 dicembre 2021.

Inoltre, per gli interventi effettuati dai condomini, il termine slitta fino al 31 dicembre 2022 per i lavori già realizzati al 60% entro il 30 giugno dello stesso anno.

Lo stesso vale per la possibilità di beneficiare dello sconto in fattura o della cessione per ecobonus e sismabonus. Se vuoi ripassare la questione e comprenderne appieno il meccanismo, ti consigliamo di ascoltare il Podcast “Ecobonus: tutto sulla detrazione fiscale del 110%”.

Locazioni: credito d’imposta e condizioni

Buone notizie anche per i locatari di esercizi commerciali. Di che si tratta?

L’Agenzia delle Entrate – con la risposta all’interpello n. 34 dell’11 gennaio 2021 – riguardante il credito d’imposta sugli affitti a uso non abitativo per i titolari di Partita Iva – ha precisato che il beneficio spetta anche in mancanza di contratto di locazione, nel caso di occupazione sine titulo dopo la scadenza dello stesso.

Quali sono le condizioni prescritte dalla Legge di Bilancio 2021?

È prevista la corresponsione di un’indennità al proprietario dell’immobile.
È necessario che i canoni agevolabili riguardino contratti di locazione così come individuati dagli artt. 1571 e ss. c.c.
Inoltre, sono stati inclusi tra i beneficiari del credito d’imposta anche le agenzie di viaggio e i tour operator, ai quali – insieme alle imprese turistico-ricettive, il beneficio spetta fino al 30 aprile 2021.

Il comma 595 stabilisce che, a partire dal periodo di imposta del 2021, il regime fiscale delle locazioni brevi è riconosciuto solo in caso di destinazione alla locazione breve di massimo 4 appartamenti per ciascun periodo di imposta.

In tutti gli altri casi l’attività di locazione si presume esercitata in forma imprenditoriale (ex art. 2082 c.c.).

Un approfondimento sul turismo, anch’esso preso in considerazione nel testo della Legge di Bilancio 2021, dove – ai commi da 599 a 601 – è disposta l’esenzione della 1^ rata IMU 2021 per le seguenti tipologie di immobili:

stabilimenti balneari marittimi, lacuali, fluviali e termali;
immobili appartenenti alla categoria catastale D/2 e relative pertinenze, immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed and breakfast, dei residence e dei campeggi. La condizione è che i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate;
immobili iscritti in Catasto alla categoria D, utilizzati da imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di fiere o manifestazioni;
discoteche, sale da ballo, night club e simili, a condizione che i soggetti passivi siano gestori delle relative attività.

Credito d’imposta: pubblicità, edicole, servizi digitali

Il credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI – con uno stanziamento di 30 milioni di euro – è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 dal comma 230.

Arriva anche la conferma per gli anni 2021 e 2022 di:

bonus pubblicità nella misura unica del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici (anche online) entro il tetto di spesa pari a 50 milioni di euro annui (comma 608);
credito d’imposta riconosciuto a edicole e altri rivenditori al dettaglio di quotidiani, riviste e periodici (comma 609);
credito d’imposta per i servizi digitali per le imprese editrici di quotidiani e di periodici che occupano almeno un dipendente a tempo indeterminato (comma 610).

Bonus al 60% per adeguamento ambienti di lavoro

La nuova risoluzione n. 2/E da parte dell’Agenzia delle Entrate lo scorso 11 gennaio 2021 ha fornito delucidazioni sulla possibilità di richiedere un credito d’imposta al 60% per le spese sostenute per l’adeguamento degli ambienti di lavoro. Il bonus in questione fu introdotto dall’art. 120 del Decreto Rilancio.

La Legge di Bilancio 2021 ha ridotto il termine a disposizione per l’utilizzo del bonus sanificazione in F24: oggi la scadenza fissata è il 30 giugno 2021, termine entro il quale è possibile (alternativamente):

utilizzare il credito d’imposta in compensazione;
optare per la cessione del credito e per l’utilizzo da parte del cessionario.
Si precisa, inoltre, che il limite massimo ammissibile al bonus fiscale è pari ad 80.000 euro. Sia beneficiari che cessionari, potranno utilizzare il credito d’imposta in compensazione mediante il mod. F24, indicando come codice tributo “6918” nell’apposita sezione “Erario”.

Indennità per lavoratori autonomi

Coloro che possono ricevere l’indennità sono i soggetti iscritti alla gestione separata INPS che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo, che non sono titolari di trattamento pensionistico diretto né risultano assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie.

È condizione necessaria l’essere titolari un reddito inferiore a 8.145 euro nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda. Inoltre, è richiesto aver registrato nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda un calo del 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni precedenti. Infine, i soggetti di cui sopra non devono rientrare tra i beneficiari del Reddito di cittadinanza.

In presenza di tali condizioni, l’ammontare dell’indennità varia dai 250 euro agli 800 euro mensili.

Esonero contributivo: a chi spetta?

Con riferimento ai lavoratori autonomi e ai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e ai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, dall’art. 1 comma 20 della Legge di Bilancio 2021 è previsto l’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali. Vi si farà fronte attraverso un Fondo da 1 miliardo di euro per il 2021.

L’esonero contributivo verrà riconosciuto a condizione che:

tali soggetti abbiano percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro;
l’ammontare del fatturato/dei corrispettivi nel 2020 risulti essere inferiore ai due terzi (-33%) rispetto all’ammontare del fatturato/dei corrispettivi registrati nel 2019.
Il comma 38 dispone la proroga per l’anno 2021 dell’esenzione Irpef per i redditi dominicali ed agrari relativi a terreni di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella previdenza agricola.

Il comma 33 della Manovra Finanziaria 2021 dispone la proroga alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021 dell’esonero contributivo nella misura del 100% – previsto già nella Legge di Bilancio 2020 (dall’articolo 1, comma 503).

I beneficiari sono i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali (IAP) under 40. Il beneficio riguarda dal versamento della contribuzione della quota per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti (IVS) e del contributo addizionale e opera per un periodo massimo di 24 mesi di attività.

Settore sportivo dilettantistico

È prevista l’istituzione – ad opera dei commi 34 e 35 – di un Fondo ad hoc per il settore sportivo dilettantistico, pari a 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. Esso è destinato a un esonero – anche parziale – dei contributi previdenziali a carico delle seguenti categorie:

Federazioni sportive nazionali;
Discipline sportive associate;
Enti di promozione sportiva;
Associazioni e società sportive dilettantistiche,
Sono esclusi i premi e i contributi dovuti all’INAIL. Lo sgravio riguarda i rapporti di lavoro sportivo instaurati con atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e direttori di gara.

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