È morto Gorbaciov

È morto Michail Gorbaciov, storico segretario del PCUS e ultimo Presidsnre dell’URSS. 

Un personaggio che ha cambiato la storia dell’URSS, dell’Eurooa e del mondo. 

Lo ricorda sulla sua bacheca Facebook Orazio Paolo Riccardi (che di recente è stato a Fontana Liri per presentare il suo libro “Cronaca di una missione segreta”. 

 

La vita delle persone è fatta da un insieme di esperienze, sensazioni, apprendimenti, conquiste e sconfitte.
Io ho avuto l’onore e il piacere di conoscere tante persone di grande spessore culturale e umano. Persone che hanno affrontato a viso aperto il loro futuro, senza nascondersi nel loro piccolo mondo, senza vivere di luce riflessa, ma mettendo in gioco tutto quello che avevano ottenuto lottando e studiando. Si studiando, perché lo studio non è solo quello che si apprende a scuola, ma quello che si apprende quotidianamente nella vita reale, nel confronto con gli altri, con il misurarsi con gli eventi, belli e brutti, con i quali prima o dopo bisogna fare i conti.
Ho conosciuto persone umili, semplici, verso le quali ho una venerazione particolare, perché, pur senza titoli o competenze specifiche, emanano saggezza.
Fra i tanti che ho incontrato nella mia vita c’è stato anche Michail Gorbaciov.
Era il mese di dicembre di esattamente 30 anni fa (1992), a Mosca, nella sede della sua Fondazione per la Grande Europa. Non era più Segretario Generale del PCUS, una carica che insieme a quella del Presidente degli USA era la più importante al mondo. Era stato defenestrato con una sorta di golpe da Eltsin.
Fummo ricevuti e intrattenuti assai cordialmente per un’ora e mezza. Con l’aiuto di un interprete apprendemmo la sua visione del mondo e la complessità del grande scenario politico internazionale, il suo amore per l’Italia e per la cultura europea, la sua grande apertura mentale e la sua voglia di continuare ad imparare.
E, soprattutto, ci spiegò quella che è passata alla storia come la “Glasnost” (parola russa che significa “trasparenza”) e il suo progetto di transizione graduale della Russia verso la democrazia e verso l’economia di mercato (Perestrojka).
Non gli dettero tempo per farlo. Quelli che poi sono diventati gli “oligarchi” avevano fretta di impossessarsi delle risorse della Russia per piegarle ai loro biechi interessi.
Riposa in pace Michajl Gorbaciov.

 

Due i fontanesi che hanno avuto l’onore si essere ricevuti a Mosca da Gorbaciov : Marcello Mastroianni e Vincenzo Bianchi. Lo scultore fontanese ha postato sulla sua bacheca Facebook una foto dell’inconrro.

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