Dal profilo Facebook di Arturo Gnesi.
LA DESTRA ASOCIALE
Non è che per colpa del caldo mettiamo il cervello in frigo o i neuroni sulla sdraio oppure a cavallo delle onde del mare diamo le spalle ai bisogni del nostro paese.
C’è, da parte della destra asociale al governo, una banale e cattiva interpretazione della realtà che in pratica va a premiare i ricchi evasori fiscali, i blasonati gruppi industriali, i fiancheggiatori di un potere paludoso ed intrallazzone per scaricare il proprio risentimento e rancore contro un settore della società fragile, vessato e povero.
I percettori del reddito di cittadinanza paragonati a scansafatiche, fannulloni devono alzare le chiappe dal divano ed iniziare a lavorare.
Si ma quando, dove e con chi…
La destra asociale ormai è come un somaro imbizzarrito, con i paraocchi, tira dritto fregandosene di quanti senza il sussidio mensile torneranno schiavi dei bisogni e della povertà.
La destra asociale fa finta di non sapere che dove lo Stato fa un passo indietro, il lavoro nero e le attività illegali prenderanno il sopravvento .
La destra asociale, sale in cattedra e toglie i soldi agli ultimi e si appresta a votare l’autonomia differenziata e a bloccare il salario minimo.
La destra asociale sta facendo di tutto per sotterrare il meridione con il plauso ed il consenso di tanti figli del sud, anche eletti in Regione e al Parlamento, che rinnegano le lotte, le fatiche ed il sudore di quanti hanno preteso per questa terra, dignità e rispetto. Un comportamento che non riesco a capire ma ci sono soggetti che per tenere il cervello in frigo e il culo su una poltrona sono disposti a tutto.
Buon pranzo e buona domenica