Pisa, cariche della Polizia alla manifestazione studentesca
Ancora una volta cariche e manganelli in manifestazioni studentesche. Questa volta è accaduto a Pisa e scoppia il caso dei “manganelli facili”.
Da Repubblica.it
Cariche agli studenti a Pisa, le opposizioni contro Piantedosi. Schlein e Conte: “Basta manganelli”. La sinistra propone le “scorte democratiche”
di Stefano Baldolini
Le cariche della polizia contro gli studenti pro Palestina a Pisa causano lo sdegno delle forze di opposizione che hanno annunciato diverse interrogazioni parlamentari al ministro Piantedosi. Conte e Schlein chiedono lo stop ai manganelli, mentre la sinistra, con Fratoianni, propone le “scorte democratiche” a difesa dei manifestanti. Idea che viene subito bocciata dalla maggioranza.
La segretaria del Pd Elly Schlein parla di “manganellate inaccettabili, c’è un clima di repressione. Basta manganellate sugli studenti”, scrive su Instagram. “Le immagini di Pisa sono inaccettabili: studenti e studentesse intrappolati in un vicolo e caricati a manganellate dalla polizia. Presentiamo subito un’interrogazione parlamentare al ministro Piantedosi, affinché chiarisca. C’è un clima di repressione che abbiamo già contestato mercoledì scorso al ministro in Parlamento. Difendiamo la libertà di manifestare pacificamente”.
Duro anche il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte: “Ancora una volta manganellate contro chi protesta per il massacro in corso a Gaza. Questa volta a Pisa, ai danni di studenti, giovanissimi. Altri episodi ci sono stati a Firenze. Sono immagini preoccupanti, non degne del nostro Paese. Non può essere questa la risposta dello Stato al dissenso”.
Interviene anche la Cgil: “Le cariche violente di cui sono stati vittime studentesse e studenti a Pisa sono un fatto gravissimo, che esige delle spiegazioni e che non può essere derubricato a un incidente o a una cattiva gestione di quella singola piazza. Dal Paese arrivano segnali inquietanti sull’esercizio del diritto di espressione e del diritto al dissenso”. Così la segretaria confederale Lara Ghiglione.
“La violenza scaricata dalla polizia contro gli studenti che a Pisa e Firenze manifestavano pacificamente per la Palestina sono inaccettabili. Ormai è un susseguirsi di manifestazioni pacifiche dov’è i partecipanti vengono manganellati. Il ministro Piantedosi sta trasformando l’Italia in uno Stato di polizia che, invece di arrestare i criminali, manganella i manifestanti pacifici e identifica le persone che partecipano a commemorazioni”. Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs Angelo Bonelli che, insieme al leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ha annunciato un’informativa urgente nei confronti del ministro dell’Interno per le “continue cariche delle forze dell’ordine” nei confronti di “chiunque manifesti o promuova un corteo”.
“Devono finirla, questa roba è inaccettabile e io penso che sia necessaria una iniziativa parlamentare, non solo nostra, non solo una interrogazione. Credo che dovremmo chiedere ai colleghi e alle colleghe degli altri gruppi parlamentari di immaginare una scorta democratica alle manifestazioni”. Lo dice il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.
Scorta democratica? La maggioranza la boccia
“Il segretario Avs Fratoianni ci strappa un sorriso – amaro – con l’idea di creare delle ‘scorte democratiche’ per difendere i cortei ‘dalle cariche delle forze dell’ordine. Quindi, secondo Fratoianni, chi mette a rischio l’ordine pubblico scagliandosi contro coloro che in divisa rappresentano lo stato, dovrebbe godere di un’impunità garantita dai parlamentari. Un’idea strampalata”. Così in una nota, Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
“Appare alquanto inquietante la proposta dell’onorevole Fratoianni di mettere in piazza delle ‘scorte democratiche’ in occasione delle manifestazioni delle sinistre. Ricordiamo i servizi d’ordine di Lotta Continua, i katanga di Capanna, ricordiamo anni di violenza e di servizi d’ordine di vario tipo di estrazione, che più che l’ordine garantivano l’esatto contrario”. Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri. “La proposta ci riporta indietro nella storia verso anni bui”.