Federico Grossi, il politico che volle la ferrovia Roccasecca-Avezzano ed il Polverificio di Fontana Liri Dal profilo facebook di Fernando Corradini, un interessante articolo stirico.
L’11 dicembre 1922 moriva in Arce, nella sua casa sulla piazza Umberto I Federico Grossi.
Era nato nel 1838 in Napoli, dove il padre Rocco, nato in Arce nel 1794, svolgeva le funzioni di “Primo Chirurgo di Casa Reale”. In questa città, nel 1859, conseguì la laurea in giurisprudenza.
Caduto il regno delle Due Sicilie, il padre tornò, con la famiglia, ad Arce. Qui Federico prese ad esercitare la professione forense. Nel 1867 sposò Carolina Gigliozzi Fanelli di Fontana Liri.
Divenne uno dei maggiori esponenti della Sinistra liberale di Terra di Lavoro ed uno dei più longevi uomini politici di tale provincia.
Dal 1862 al 1910 e poi dal 1920 fino alla morte, fu consigliere comunale di Arce. Dal 1879 al 1884 fu anche sindaco.
Dal 1866 al 1910 fu consigliere provinciale di Terra di Lavoro per il collegio di Arce e, dal 1902 al 1906, presidente di tale provincia.
Nel 1876 fu eletto deputato nel collegio uninominale di Pontecorvo. Ricoprì tale funzione per nove legislature di seguito, fino al 1904, venendo eletto anche nei collegi di Cassino e di Sora.
Fu anche Ispettore onorario della Soprintendenza e, in questa sua veste, collaborò con Theodor Mommsen.
Di lui ha scritto Salvatore Bellucci, nel 2003: “fu uno strenuo difensore del territorio di estrazione, sempre pronto a cogliere le occasioni di sviluppo offerte dai provvedimenti politici dei governi nazionali e locali, per stimolare la crescita sociale ed economica della popolazione di Terra di Lavoro in generale e quella del circondario di Sora in particolare”.
“Tali aspetti sono particolarmente evidenti nelle vicende che portarono alla realizzazione di due opere pubbliche tenacemente perseguite da Federico Grossi, come la costruzione della linea ferroviaria Roccasecca-Avezzano e l’insediamento del Regio Polverificio di Fontana Liri”.
Lo vedete in una fotoriproduzione del maesto Romeo Fraioli Bianchi.